Pochi giorni ancora al nuovo cambio di regole in Italia per contrastare la pandemia da Covid. A meno di un mese dalla fine dello stato di emergenza, alcune norme sono ormai in scadenza al 30 aprile e da domenica 1 maggio le abitudini degli italiani potranno o dovranno cambiare ancora. Una settimana decisiva, quest’ultima, soprattutto per le mascherine al chiuso: ne sarà prorogato l’utilizzo o si andrà per una cadenzata abolizione dell’obbligo? Il governo sarebbe intenzionato a perseguire quest’ultima soluzione, passando a una «raccomandazione». Una scelta che è stata confermata in parte anche dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che però mette alcuni paletti.

Sileri: «Proroga su aerei, treni e ospedali»
Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, si è espresso in mattinata sulla vicenda. Innanzitutto ha precisato che la decisione sarà presa nel corso della settimane: Si presume che entro venerdì sarà diramato l’elenco dei nuovi obblighi e delle regole che saranno ridimensionate. Poi ha parlato di come l’utilizzo delle mascherine al chiuso potrebbe essere prorogato, ma solo in alcune circostanze particolari. Sileri parla di «mezzi di trasporto come aerei e treni, ma anche negli ospedali, nelle Rsa e in alcuni uffici a particolare rischio di assembramento». L’obbligo, però, durerebbe soltanto «qualche settimana, in assenza di cambiamenti della situazione epidemiologica legata al Covid, ma prevedo un’estate senza l’utilizzo delle mascherine».

Il consiglio di Sileri: «Teniamole in tasca»
Ma l’eventuale caduta dell’obbligo di mascherine al chiuso non deve illudere. Non si tratta di una fine della pandemia e lo stesso Sileri tiene alto il livello d’allerta. Il sottosegretario infatti spiega che «è chiaro che dobbiamo abbandonarla con progressività. Sicuramente elimineremo la mascherina in tantissime circostanze e questa settimana ovviamente verrà data comunicazione di dove andranno o non andranno utilizzate». Poi il consiglio alla popolazione: «Teniamole nelle tasche, perché laddove c’è assembramento o possibile circolazione del virus o qualcuno raffreddato, possiamo infilarcela».