Era atteso per oggi il confronto tra sindacati, l’Inail e i ministeri del Lavoro, della Salute e dello Sviluppo economico. Al centro dell’incontro il protocollo varato nel 2021, ad aprile, con all’interno le misure per il contrasto al Covid sui luoghi di lavoro. Una giornata attesa da tante aziende, da datori di lavoro e dagli stessi lavoratori. Il verdetto è stato annunciato poco fa: sarà proroga per l’obbligo dell’utilizzo di mascherine sui luoghi di lavoro, sia all’esterno che all’interno. Nei giorni scorsi sembrava che la scelta del governo potesse essere quella di raccomandarne l’utilizzo, abolendo però l’obbligo.

Fino a giugno obbligo di mascherina sui luoghi di lavoro
Il protocollo dell’aprile 2021 viene così prorogato, almeno fino a giugno. Una scelta che è stata ben accolta da tutte le parti in causa e che passerà da ulteriori verifiche della situazione. Il ministero della Salute valuterà il mese prossimo cosa fare soprattutto in base all’evoluzione dei dati riguardanti la pandemia. L’idea è di abrogare l’obbligo dall’1 luglio, ma tutto dipenderà dal numero di positivi e di recuperati delle prossime settimane. Vengono mantenute anche altre norme inserite nel protocollo, come quelle riguardanti la sanificazione o l’organizzazione degli spazi.
Cgil: «Pandemia non è ancora finita»
I primi ad applaudire la scelta condivisa con il governo sono i sindacati. Francesca Re David, segretaria confederale della Cgil, ha accolto con soddisfazione la decisione: «Bene il mantenimento della validità del Protocollo così com’è in tutte le sue parti, e consideriamo utile fare una successiva e prima verifica a giugno». La segretaria ha sottolineato inoltre l’importanza «che il Protocollo e i comitati continuino a svolgere il loro ruolo essenziale a fronte di una pandemia che non è purtroppo ancora finita. In questo momento la cosa più utile da fare è mantenere tutto quello già definito dal Protocollo con una prima verifica a giugno».
Uil: «Le mascherine fornite dai datori di lavoro»
Si schiera dalla parte delle misure contro il Covid anche la Uil. La segretaria Ivana Veronese sottolinea che «le mascherine continueranno ad essere fornite dai datori di lavoro come dispositivo di protezione individuale e anche le altre misure presenti dovranno essere rispettate. Comitati aziendali o territoriali e settoriali continueranno a svolgere un importante ruolo attivo». Un protocollo che viene rinnovato e sarà aggiornato entro giugno, ma per la Uil «finché ci sarà rischio contagio, ci saranno sia il protocollo nazionale sia quelli che sono stati
sottoscritti nei settori e nelle filiere».
