Covid in Italia, ISS: continuano a scendere RT e incidenza

Redazione
18/02/2022

Le rianimazioni si apprestano a scendere nuovamente sotto la soglia di rischio del 10 per cento. I dati del report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità.

Covid in Italia, ISS: continuano a scendere RT e incidenza

Continua la discesa della curva pandemica in Italia. I dati diffusi dal consueto report dell’Istituto Superiore di Sanità che l’incidenza si attesta questa settimana a 672 ogni 100 mila abitanti: un netto calo rispetto ai 962 ogni 100 mila della settimana passata. In diminuzione anche l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici, che nel periodo 26 gennaio-8 febbraio, è pari a 0,77 (range 0,72–0,88). Stesso andamento in calo, si legge nel report, per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, che si attesta a 0,79, rispetto allo 0,86 dell’1 febbraio.

Covid in Italia, ISS: continuano a scendere RT e incidenza. In calo i letti in ospedali occupati da pazienti Covid.
Italia, sono in calo i letti in ospedale occupati da pazienti Covid (MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Covid, ISS: in calo i posti letto occupati da pazienti Covid

Dati confortanti, poi, anche sul fronte ricoveri. Le terapie intensive si apprestano a scendere nuovamente sotto la soglia di rischio del 10 per cento: gli ultimi dati parlano di un tasso d’occupazione del 10,4 per cento, in netto calo rispetto al 13,4 per cento della scorsa settimana. Negli altri reparti, il tasso d’occupazione scende al 22,2 per cento, contro il 26,5 per cento di sette giorni fa. Ricordiamo che in area medica la soglia di rischio è rappresentata dal 15 per cento.

Covid in Italia, ISS: continuano a scendere RT e incidenza. In calo i letti in ospedale occupati da pazienti Covid.
Covid in Italia, continuano a scendere RT e incidenza (MENAHEM KAHANA/AFP via Getty Images)

Covid, ISS: sono 14 le regioni a rischio basso

Sono due le Regioni o Province autonome classificate a rischio alto, questo a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati. 5 sono state inserite nella fascia a rischio moderato, mentre le restanti 14 sono a rischio basso. In leggera diminuzione (17 per cento contro il 18 per cento della scorsa settimana) la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti. In calo anche quella delle nuove positività rilevate attraverso la comparsa dei sintomi (31 per cento contro 33 per cento), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening: 52 per cento, a fronte del 48 per cento di sette giorni fa.