Covid in Italia, incidenza stabile e Rt in calo

Redazione
21/01/2022

Aumenta il tasso di occupazione in aree mediche. Sette Regioni a rischio alto, 11 moderato. I dati del monitoraggio settimanale della pandemia, diffusi dall'Istituto Superiore di Sanità.

Covid in Italia, incidenza stabile e Rt in calo

Secondo i dati del monitoraggio Iss-Ministero della Salute, l’incidenza settimanale nazionale del Covid si è sostanzialmente stabilizzata: 2.011 ogni 100 mila abitanti (settimana 14-20 gennaio) rispetto a 1.988 ogni 100 mila della settimana precedente. La crescita della pandemia c’è, ma sta rallentando: l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,31, in diminuzione rispetto alla settimana precedente in cui si era attestato su 1,56. Si registra un andamento simile per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: 1 rispetto a 1,2 dei sette giorni precedenti.

Covid, occupazione delle aree mediche al 31,6 per cento

In leggerissima diminuzione il tasso di occupazione in terapia intensiva: 17,3 per cento il 20 gennaio, contro il 17,5 per cento del 13 gennaio. Nell’ultima settimana c’è stato un calo, il primo dopo la crescita iniziata con l’arrivo della quarta ondata a metà ottobre. La maggiore occupazione dei posti letto per pazienti Covid nelle terapie intensive si registra nelle Marche (23,9 per cento), seguite da Friuli-Venezia Giulia (al 22,9 per cento) e Piemonte (22,8 per cento). Sale al 31,6 per cento il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale, che la scorsa settimana era al 27,1 per cento. Il maggior tasso di occupazione dei posti letto per pazienti Covid si registra in Valle d’Aosta (54,5 per cento), regione dove negli ultimi sette giorni sono stati segnalati 48 ricoveri ogni 100 mila abitanti. Seguono Calabria (al 40,1 per cento) e Liguria (al 39,7 per cento).

Covid in Italia, incidenza stabile e Rt in calo. Aumenta il tasso di occupazione in aree mediche. Sette Regioni a rischio alto.
Covid, sale il tasso di occupazione in aree mediche (MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Covid, le Regioni che passano in arancione

I numeri del monitoraggio settimanale porterebbero in arancione Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia, che si aggiungerebbero così alla Valle d’Aosta. Sono sette le Regioni d’Italia classificate a rischio alto nell’ultimo report settimanale dell’Iss. 11 quelle a rischio moderato. La zona arancione differisce da quella gialla (e bianca) solo per un paio di misure: l’impossibilità di spostarsi dal proprio Comune, salvo per motivi sanitari, di lavoro o di emergenza, per chi non è vaccinato, e la capienza dei mezzi del trasporto pubblico locale, che scende dall’80 al 50 per cento.

Covid in Italia, incidenza stabile e Rt in calo. Aumenta il tasso di occupazione in aree mediche. Sette Regioni a rischio alto.
Covid, aumenta la percentuale di casi rilevati attraverso il tracciamento (ALBERTO PIZZOLI/AFP via Getty Images)

Covid, in aumento i casi rilevati con tracciamento

Rimane stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione: 658.168 contro i 649.489 della settimana precedente. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento, 15 per cento contro il 13 per cento della scorsa settimana. In diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (-7 per cento) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (+5 per cento).