Nuovo bollettino con i dati Covid diffuso dal Ministero della Salute. La settimana di riferimento è quella andata tra venerdì 27 gennaio e giovedì 2 febbraio 2023, con un calo dei nuovi positivi del 13,4 per cento. La pandemia sembra ormai quasi definitivamente alle spalle, sebbene le autorità nazionali e internazionali mantengano alta l’attenzione. Nella settimana in questione sono stati trovati 33.042 nuovi positivi a fronte di 595.539 tamponi effettuati, con un tasso di positività del 5,5 per cento, in calo rispetto al 6 dei sette giorni precedenti. Ciò che aumenta, invece, sono i decessi. Dal 27 gennaio al 2 febbraio sono stati 439, quasi 100 in più dei 345 del precedente report con un aumento del 27,2 per cento.

Covid, i dati totali in Italia
In totale i positivi in tre anni, dall’inizio della pandemia a oggi, sono stati 25.488.166, mentre i decessi sono stati 187.272 e i guariti 25.072.909. I ricoverati sono attualmente 3.712, 369 in meno della settimana scorsa, mentre in terapia intensiva i pazienti gravi che richiedono le cure in area critica sono 179, con 26 letti vuoti in più rispetto al precedente report. Ad oggi, a colpire è soprattutto la variante Omicron, riscontrata nel 99,97 per cento dei casi. Tra le sottovarianti, crescono Cerberus, Kraken e Orthrus ma la predominante resta la BA.5. L’incidenza scende a 58 casi su 100mila abitanti mentre l’indice Rt è ora a 0,68, anch’esso in calo.
Vaccini Covid: quarta dose solo al 9,95 per cento degli italiani
Prosegue anche la campagna vaccinale. Ad oggi un italiano su dieci ha ricevuto la quarta dose. Si tratta del 9,95 per cento della popolazione, che coincide con il 30,85 per cento della platea a cui era stato consigliato. Il 68,27 per cento, invece, ha fatto la terza dose. Il ciclo vaccinale primario è stato completato dall’84,39 per cento degli italiani, con l’1,46 che invece attende la seconda dose. Dati che salgono che si considerano soltanto gli over 5: l’88,25 per cento della popolazione è parzialmente protetto, di cui l’86,74 per i vaccini. Si sale rispettivamente al 91,61 e al 90,40 per cento se si considera la platea over 12.
