Il Covid sembra essere ormai quasi un lontano ricordo. Dopo i dati del monitoraggio dell’Istituto Superiore di sanità, che definisce il virus ormai endemico, arriva il bollettino settimanale. I numeri del ministero della Salute e della Protezione Civile, che settimanalmente raccolgono le cifre relative a contagiati, decessi e ospedalizzazioni, parlano chiaro. I nuovi positivi in 7 giorni sono, nel report dal 10 al 16 marzo, 23.732 a fronte di 452.747 tamponi e un tasso di positività del 5,2 per cento. Di fatto i contagiati ricalcano il precedente documento, in cui erano stati 23.988. E in equilibrio restano anche i deceduti, che venerdì scorso erano stati 216 e stavolta sono 212. Bene i guariti, superiori ai positivi: sono stati 25.603 in una settimana. E i ricoverati continuano a scendere. Mentre in terapia intensiva il saldo tra ingressi e uscite è perfettamente neutro, nei reparti si registrano altri 235 pazienti in meno.

Covid Italia: Rt e incidenza
E che il virus sia ormai endemico, a oltre tre anni dall’inizio della pandemia, lo confermano i dati del monitoraggio dell’Iss. A scendere sono sia l’incidenza sia l’indice Rt. Non succedeva da tempo, con quest’ultimo ad aver fatto registrare una lieve salita da febbraio a oggi, pur restando sempre sotto la soglia epidemica. Adesso è sceso allo 0,94 dopo aver toccato quota 0,97. L’incidenza, invece, è di 40 casi ogni 100 mila abitanti, anch’essa in calo seppur di poco. Sette giorni fa era di 41 ogni 100 mila.
Covid Italia, i dati sui vaccini
Decisive secondo gli esperti sono state le vaccinazioni. In Italia sono state somministrate 144.316.989 dosi di vaccino contro il Covid dal 26 dicembre 2020 a oggi. Ad aver completato il ciclo vaccinale sono 48.722.377 persone, il 90,24 per cento degli over 12. Preoccupano ancora le quarte dosi, perché soltanto in 5.984.294 hanno deciso di sottoporsi al secondo booster. Si tratta del 31,3 per cento della platea a cui era stata consigliata, fatta di over 60 e immunocompromessi. Infine i bambini. Il dato odierno evidenzia come nella fascia d’età tra 5 e 11 anni in Italia abbiano ricevuto almeno una dose soltanto 1.410.847 italiani.
