Seppur di poco, i positivi in Italia sono aumentati e non accadeva da diverse settimane. Il bollettino Covid redatto e pubblicato da ministro della Salute e Protezione civile, con all’interno i dati settimanali relativi alla diffusione del virus in Italia, parla di 29.438 nuovi contagiati. Nel precedente report erano stati 28.354, con una differenza di circa mille casi rispetto a quelli registrati tra il 17 e il 23 febbraio. I casi risalgono e lo fanno anche il tasso di positività e i ricoveri. La percentuale data dal rapporto tra positivi e tamponi (che sono stati 506.295) sale di mezzo punto percentuale fino al 5,8 per cento. I ricoverati nei reparti, invece, aumentano di 131 unità. Nelle terapie intensive si continua a scendere, registrando un -21. Scendono sensibilmente i decessi, che dopo aver toccato quota 299 calano e sono stati 244. 45.617, invece, i guariti ufficiali.

Covid Italia: Rt in salita, stabile l’incidenza
L’Istituto superiore di sanità ha poi reso noto i dati principali relativi al suo monitoraggio su indice Rt e incidenza. Il primo, nel periodo tra 1 e 14 febbraio, è salito a quota 0,91, in aumento rispetto al valore precedente di 0,85. «L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in lieve aumento ma rimane sotto la soglia epidemica: Rt=0,93 (0,88-0,98) al 14 febbraio contro Rt=0,91 (0,86-0,95) al 7 febbraio», si legge nel report. L’incidenza, invece, resta stabile, passando da 48 a 50 casi ogni 100 mila abitanti in tutto il territorio nazionale. Nel report si legge anche che «il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 1,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 23 febbraio) contro 1,6% (rilevazione giornaliera al 16 febbraio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale leggermente al 5,2% (rilevazione al 23 febbraio) contro il 5,0% (rilevazione al 16 febbraio)».
Covid Italia, i dati sui vaccini
Prosegue anche la campagna vaccinale. Ad aver fatto la quarta dose è il 31,16 per cento della platea a cui era stata suggerita, fatta da over 60 e da immunocompromessi. Complessivamente è stato il 10,06 per cento degli italiani ad essersi vaccinato per quattro volte. Il 68,29 per cento, invece, ha ricevuto tre dosi, l’84,38 per cento ha completato il ciclo vaccinale primario e l’1,47 per cento attende la seconda dose. Percentuali che aumentano se si considerano soltanto gli over 12: l’87,4 per cento degli italiani risulta vaccinato.
