Covid Italia, il bollettino del 3 aprile: 53.588 nuovi casi e 118 morti

Redazione
03/04/2022

Calano le terapie intensive (-4), salgono ancora i ricoveri ordinari (+68). Tasso di positività al 14,7 per cento.

Covid Italia, il bollettino del 3 aprile: 53.588 nuovi casi e 118 morti

Secondo il bollettino del ministero della Salute, sono 53.588 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia. 118 i morti: le vittime totali dall’inizio della pandemia sono 159.784. La regione con il maggior numero di casi oggi è il Lazio con 6.533 contagi, seguito da Campania (+6.373), Lombardia (+6.371), Puglia (+4.929) e Veneto (+4.881). Gli attualmente positivi sono 6.405 in più: in tutto sono 1.284.016 (1.273.510 in isolamento domiciliare).

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Covid Italia, il bollettino del 3 aprile: 53.588 nuovi casi e 118 morti. Calano le terapie intensive, salgono i ricoveri ordinari.
Covid Italia, 53.588 i nuovi casi (Scott Olson/Getty Images)

Covid Italia, stabile il tasso di positività

A fronte di 364.182 tamponi effettuati, il tasso di positività è stato pari al 14,7 per cento, sostanzialmente stabile rispetto al 14,8 per cento di ieri. Sono 489 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 4 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 42. I ricoverati nei reparti ordinari tornano sopra quota 10 mila: sono in totale 10.017, ovvero 68 in più rispetto a ieri. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 48.486 (ieri 65.159) per un totale che sale a 13.402.015.

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Covid Italia, il bollettino del 3 aprile: 53.588 nuovi casi e 118 morti. Calano le terapie intensive, salgono i ricoveri ordinari.
Covid, il governo deciderà attorno al 20 aprile sull’obbligo della mascherina al chiuso (DALE DE LA REY/AFP via Getty Images)

Covid Italia, le dichiarazioni di Speranza

«Siamo usciti dallo stato di emergenza, ma il Covid non è scomparso. È ancora lì», ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo a Mezz’ora in più su Rai3. Per quanto riguarda l’allentamento delle misure, il ministro ha spiegato che il Covid andrà da ora in poi affrontato «con strumenti ordinari», in quanto «sarebbe antistorico affrontare la pandemia come abbiamo fatto due anni fa». Sulla quarta dose di vaccino ha dichiarato che «servirà subito per i soggetti immunocompromessi e, probabilmente, per le fasce generazionali più fragili». Speranza ha inoltre confermato che il governo deciderà attorno al 20 aprile se mantenere o meno l’obbligo di mascherina al chiuso dopo l’1 maggio.