Altro giorno, altro bollettino con numeri in calo. Il Covid arretra e lo fa a suon di migliaia di nuovi contagiati in meno, messi in evidenza nei report del ministero della Salute. Oggi sono stati 20.322 i cittadini italiani trovati positivi al virus, contro i 22.438 di ieri. Una lieve, ma importante diminuzione, con un tasso di positività al 10 per cento a fronte di 203.607 tamponi processati in tutta Italia. Alto, ancora, il numero di decessi, seppur in calo rispetto ai 114 di ieri: oggi sono stati 94. I guariti aumentano di molto, passando dai 40.323 del precedente report ai 58.368 delle ultime 24 ore. E anche i ricoverati proseguono nel costante calo registrato nelle ultime settimane: -196 in totale, di cui 9 in terapia intensiva.

Covid Italia: i numeri totali
Gli attualmente positivi scendono di molto, grazie all’alto numero di guariti, quasi il triplo dei nuovi contagiati. Sono 754.988 in tutta Italia le persone alle prese con il Covid e in attesa di un tampone negativo. Delicate le condizioni di 6.044, attualmente ricoverati, tra cui ci sono anche i pazienti più gravi, 262, attualmente in terapia intensiva. Il totale dei casi è di 17.333.299 dall’inizio della pandemia a oggi, di cui 16.411.953 guariti e 166.358 vittime. Il netto calo dei contagi dell’ultima settimana è evidenziato anche dai report pubblicati dalla Fondazione Gimbe. Nei consueti bilanci settimanali si registra un -30 per cento di casi, -16,2 per cento di ricoverati, -13,9 in terapia intensiva e -17 di decessi.
Covid Italia: i dati sui vaccini
La campagna vaccinale, intanto, prosegue lenta e costante. Sono state somministrate ieri, mercoledì 25 maggio, 32.753 dosi di vaccino anti Covid. Le prime dosi sono state 706, a testimonianza di come in Italia ancora ci sia un 9 per cento circa della popolazione over 12 a non aver ancora ricevuto alcuna somministrazione. Poi 1.093 le seconde dosi, 8.868 le terze e 22.086 le quarte. Sono queste a preoccupare gli esperti, che invitano gli over 80 e gli immunocompromessi a vaccinarsi per fermare l’insorgenza eventuale di sintomi gravi in caso di contatto con il virus.
