Covid Italia, il bollettino del 24 marzo: 81.811 casi e 182 morti
Anche oggi il trend resta stabili, con l'aumento dei nuovi casi rispetto ai guariti e l'altalena dei ricoveri tra reparti e terapie intensive.
Anche per oggi il Covid mantiene il trend di diffusione degli ultimi giorni. Lo evidenzia il bollettino del Ministero della Salute, che parla di 81.811 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore a fronte di 545.302. Un tasso di positività che risale così al 15 per cento, aumentando dello 0,2 a causa dell’incremento di contagi rispetto a ieri, quando sono stati 76.260. La risalita dei positivi è stata messa in evidenza oggi anche dal report della Fondazione Gimbe. Quest’ultimo ha parlato della pressione ospedaliera, rimasta stabile anche oggi. Nei reparti ospedalieri si registra un +71, mentre le terapie intensive calano ancora, con a referto un -19. Alto il numero di decessi, che sono stati nelle ultime 24 ore 182. I guariti, invece, sono stati 63.553.

Covid Italia: i numeri totali
La Fondazione Gimbe ha lanciato l’allarme sull’alto numero di attualmente positivi. In Italia un mese fa era stato registrato un decremento importante, con il numero complessivo sceso sotto il milione. Ad oggi, invece, sono 1.245.803 gli italiani contagiati dal Covid. I ricoverati salgono a 9.476, mentre in terapie intensiva sono 447. Dall’inizio della pandemia ad oggi in Italia sono stati registrati 14.153.098 casi, di cui 12.748.859 guariti e 158.436 i morti.
Covid Italia: i dati sui vaccini
La campagna vaccinale è sempre al centro del focus degli esperti. Per Gimbe mancano all’appello oltre 6 milioni e mezzo di italiani. Intanto ieri, mercoledì 23 marzo, sono state somministrate 40.612 dosi di vaccino anti Covid: 178 monodose, 2.051 prime, 5.899 seconde e 32.484 terze. Troppo lenta la crescita degli immunizzati rispetto alla nuova avanzata del virus. L’89,74 per cento degli over 12 ha completato il ciclo vaccinale, mentre il 91,34 ha almeno una dose. Oltre 51 milioni, invece, gli italiani che hanno ricevuto il primo vaccino o che hanno superato il Covid da massimo 6 mesi senza alcuna somministrazione. Rallenta anche la percentuale di persone che ha ricevuto la terza dose: si tratta dell’84,08 per cento, 38.573.774.
