Covid Italia, il bollettino del 24 agosto: 25.389 nuovi casi e 112 morti
In calo terapie intensive (-15) e ricoveri in area medica (-208). Giù anche il tasso di positività: 14,6 per cento.
Sono 25.389 i nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore in Italia. 112 i morti, per un totale di vittime da inizio pandemia che arriva a 175.043. A fronte di 174.277 tamponi, il tasso di positività scende al 14,6 per cento: ieri si era attestato al 17 per cento. Scendono le terapie intensive: -15, per un totale di 239 pazienti ricoverati. In calo anche i posti letto occupati da pazienti con sintomi in area medica: -208, per un totale di 6.170. Gli attualmente positivi sono 727.812, 24.279 in meno rispetto a ieri. Dimessi e guariti sono 20.818.775 (+49.555) mentre il totale dei casi dall’inizio della pandemia è di 21.721.630.

Covid Italia, -33 per cento di posti occupati in terapia intensiva
Come emerge dalla rilevazione del 23 agosto negli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso (Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere), prosegue in maniera netta il calo dei ricoveri Covid. Il numero dei pazienti in ospedale, sia nei reparti ordinari sia nelle rianimazioni, in una settimana è diminuito infatti del 19,6 per cento. A incidere maggiormente sulla riduzione è la brusca discesa dei ricoveri nelle terapie intensive che, dopo settimane di sostanziale stabilità con scostamenti minimi, si sono ridotti del 33 per cento. Rimane, all’interno delle rianimazioni, un 33 per cento di soggetti non vaccinati, mentre tra i ricoverati vaccinati quasi l’80 per cento ha ricevuto l’ultima somministrazione da oltre 6 mesi, senza effettuare il richiamo della quarta dose. Con il segno meno anche i ricoveri nei reparti Covid ordinari: il numero dei pazienti in una settimana si è ridotto del 18,9 per cento.

Covid Italia, in netto calo i ricoveri dei minori
In deciso calo anche i ricoveri dei minori di 18 anni. Nella rilevazione del 23 agosto effettuata negli ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria è stata registrata una diminuzione del 34 per cento. Come evidenzia Fiaso, in generale si conferma un calo maggiore dei ricoverati ”con Covid”, ovvero dei pazienti in ospedale per altre patologie e poi trovati positivi al tampone: ciò indirettamente testimonia una diminuzione della circolazione del virus.