Un calo leggero, almeno rispetto ai numeri del report di ieri, sebbene l’allarme sui contagiati dal Covid persista. Il bollettino di oggi, 22 giugno 2022, diffuso dal ministero della Salute evidenzia ancora una volta come l’Italia sia alle prese con una nuova ondata. E capirne la portata è difficile. Ciò che si evidenzia è che nelle ultime 24 ore sono stati riscontrati altri 53.905 nuovi casi, meno rispetto ai 62.704 di ieri. Un numero comunque alto, se raffrontato ai 246.512 tamponi processati, che portano il tasso di positività al 21,9 per cento. Continua il sali e scendi, invece, il conto delle vittime, che dopo le 62 di ieri sono state 50. Aumentano ancora i ricoverati: si registra un incremento di 144 unità nei reparti e di 10 nelle terapie intensive. Scendono invece i guariti, che sono stati 29.740.

Covid Italia: i numeri totali
E con i guariti nettamente inferiori ai nuovi casi, sono gli attualmente positivi in Italia a registrare un incremento di grande portata. I cittadini alle prese con il Covid sono risaliti prepotentemente, sfondando il muro dei 600mila in appena due giorni e toccando quota 625.013. Mentre 619.850 sono in isolamento domiciliare, 4.947 risultano essere ricoverati nei reparti Covid: 216 tra loro necessitano del ricovero in terapia intensiva. Il totale dei casi supera i 18 milioni. Dal febbraio 2020 a oggi sono risultati positivi 18.014.202 italiani a fronte di 224.876.148 tamponi registrati nel sistema del ministero della Salute. 17.221.297 sono guariti dal Covid, mentre 167.892 sono le vittime.
Covid Italia: i dati sui vaccini
Ancora una volta stabile il conto dei vaccini somministrati. Nella giornata di ieri, 21 giugno, sono state somministrate 19.084 dosi di vaccino anti-Covid. Si tratta di 798 prime dosi, 639 seconde, 9.202 terze e 8.445 quarte. La percentuale di over 12 con due dosi è del 90,10, mentre il 91,50 per cento della stessa platea ha ricevuto almeno una dose. L’83,27 per cento di chi ha completato il ciclo primario, invece, ha ricevuto anche il primo booster, mentre preoccupa la quarta dose, con numeri ancora bassi e che non convincono gli esperti.
