Covid Italia, il bollettino del 19 marzo: 74.024 nuovi casi e 85 morti
Il tasso di positività resta stabile al 15,5 per cento. In calo terapie intensive (-3) e ricoveri (-84). I dati della pandemia di Coronavirus.
Secondo l’ultimo bollettino del ministero della Salute sono 74.024 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore e 85 i decessi. Per quanto le morti di persone con Coronavirus, è il numero più basso dal 26 dicembre scorso. Le vittime totali dall’inizio della pandemia sono 157.692. Il tasso di positività resta stabile al 15,5 per cento, su un totale di 478.051 tamponi processati. In calo le terapie intensive (-3), con 471 pazienti in tutto, e i ricoveri (-84), con 8.319 ospedalizzate. Da lunedì Calabria, Lazio e Marche passano in zona bianca.

Covid, mortalità non vaccinati 15 volte più alta di chi ha booster
La mortalità per Covid-19 tra i non vaccinati risulta 15 volte più alta rispetto a chi ha fatto la dose booster e circa 5 volte maggiore rispetto a chi è vaccinato con due dosi da meno di quattro mesi. Le persone senza vaccino sopra i 12 anni, in base al rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, finiscono in terapia intensiva 13 volte di più rispetto a chi ha fatto la dose booster: 16 ricoveri per 100mila abitanti, pari a circa 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da più di 120 giorni. I non vaccinati, inoltre, vengono ricoverati in ospedale circa 8 volte di più rispetto a chi ha ricevuto il booster e circa 3 volte di più rispetto a chi ha fatto la doppia dose.

Covid, i dati dei nuovi casi tra i più giovani
In calo da tre settimane la percentuale dei casi segnalati in età scolare: 26 per cento. Negli ultimi sette giorni il 15 per cento dei nuovi casi è nei bambini sotto i 5 anni, il 39 per cento nella fascia 5-11 anni, il 46 per cento in quella 12-19 anni. A livello generale, sul fronte dell’incidenza, nella fascia 10-19 anni si registra il più alto tasso a 14 giorni: 1.695 per 100 mila abitanti, mentre tra 70-79 anni il valore più basso, 556 casi per 100 mila abitanti.