Restano stabili i nuovi contagi da Covid in Italia. Il bollettino diffuso oggi, 11 marzo, dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile parla di 53.127 nuovi casi registrati nelle scorse 24 ore. Un dato in linea con quanto visto ieri all’interno del report, in cui si parlava di 54.230 positivi trovati in tutto il Paese. Le vittime, invece, sono 156, contro le 136 di ieri. La curva epidemica sale leggermente perché i nuovi casi oggi sono maggiori rispetto a chi è guarito dal Covid. 48.481 le persone che sono negative, dopo aver contratto il virus. Scende ancora la pressione sugli ospedali ed è questo il dato che dal governo continuano a sottolineare. I ricoveri registrano un -140, mentre le terapie calano lentamente di altre 18 unità. Il tasso di positività ad oggi è al 12,5 per cento.

Covid Italia: i numeri totali
Pur risalendo di poco, gli attualmente positivi in Italia restano sotto il milione. Sono 976.479 gli italiani che attualmente risultano aver contratto il Covid, in attesa di guarigione. In ospedale sono 8.801 i ricoverati e tra questi 527 sono in terapia intensiva. Il bilancio totale delle ospedalizzazioni porta governo ed esperti verso un cauto ottimismo, nonostante un nuovo aumento, lieve, dei contagi. In totale dall’inizio della pandemia ad oggi in Italia ci sono stati 13.268.459 di positivi. Di loro, i guariti sono stati 12.135.331 e i morti, invece, 156.649.
Covid Italia: i dati sui vaccini
Si registra un lieve aumento anche nei numeri relativi alla vaccinazione. Ieri, 10 marzo, sono state somministrate 67.912 dosi di vaccino anti Covid, su un totale di 134.858.670 dall’inizio della campagna, il 26 dicembre 2020. Sono sempre poche le prime dosi, soltanto 3.608, mentre le seconde iniziano a scendere e si fermano a quota 13.672. 50.383, invece, le dosi booster. 48.372.294 over 12 hanno completato il ciclo vaccinale, mentre con almeno una dose sono in 49.304.115, il 91,29 per cento della platea dai 12 anni in su. C’è anche chi ha ricevuto la quarta dose. Sono gli immunocompromessi: 24.365 hanno avuto la somministrazione, il 3,08 per cento di chi ne ha diritto.
