Arrivano nuovi sostegni alle imprese italiane messe in difficoltà dalla pandemia. L’Agenzia ICE, l’organismo attraverso cui il Governo favorisce lo sviluppo economico-commerciale delle imprese, ha deciso di interviene, in questa fase post Covid, a favore del sistema produttivo. Lo ha fatto tramite agevolazioni volte a sostenere le aziende che partecipano alle sue iniziative promozionali.
ICE nuovi sostegni a favore dell’internalizzazione delle imprese
Nel corso del Consiglio di Amministrazione si è deciso di proseguire fino a tutto dicembre 2022 l’offerta gratuita del primo modulo espositivo allestito in tutte le collettive di espositori italiani in manifestazioni commerciali, fiere, mostre autonome, ecc. organizzate dall’Agenzia ICE.
Si tratta di un programma di oltre 450 manifestazioni in oltre 40 Paesi che coinvolge tutti i maggiori settori produttivi del nostro Paese dalla meccanica all’agro-alimentate e vini, dalla moda all’alta tecnologia, dall’arredo all’aerospazio, per citarne alcuni.
Questa misura fa parte delle 15 nuove azioni messe in campo da ICE Agenzia, nel quadro del Patto per l’export affiancato. Oltre a queste ci sono i servizi gratuiti per le aziende fino a 100 addetti e i desk territoriali.
Il nuovo portale www.export.gov.it offre, inoltre, un punto di riferimento per l’accesso da parte delle imprese alle iniziative di supporto del sistema Paese.
ICE: Per la ripartenza è bene premere sull’export
Carlo Ferro, Presidente dell’Agenzia ha dichiarato: «L’export italiano di beni è ripartito e nei primi 6 mesi dell’anno ha superato i livelli pre-covid, il solido posizionamento competitivo del Made in Italy consente di cogliere la ripresa della domanda nel commercio internazionale. Non vogliamo perdere un attimo di questo momento di ripartenza per le nostre imprese. Per questo ICE Agenzia è ancor più vicina alle aziende italiane, particolarmente le PMI che generano oltre il 50% dell’export» e ha poi aggiunto «Proseguiamo così le azioni avviate da un paio d’anni, che vanno verso nuovi servizi e una più ampia fruibilità di quelli esistenti. Un’azione di rinnovamento che era già iniziata prima e che la pandemia ha reso ancora più opportuna e urgente. Un’azione che vogliamo accelerare: non solo fare di più, ma farlo in modo nuovo, rapido e flessibile».