«In considerazione della progressiva riduzione della circolazione virale da dicembre 2022, dell’impatto sempre minore su ospedalizzazioni e decessi, del sostanziale immobilismo della campagna vaccinale sui richiami e dell’assenza di nuove varianti di preoccupazione», la Fondazione Gimbe dopo tre anni sospende il report settimanale del suo monitoraggio indipendente Covid-19 e della campagna vaccinale, pubblicando oggi l’ultimo bollettino. Lo ha annunciato il presidente Nino Cartabellotta. «Confidando di avere reso un servizio utile al Paese, continueremo ad aggiornare i dati sul nostro sito web».

Stabili contagi, terapie intensive e decessi
Secondo i risultati del monitoraggio indipendente nella settimana dal 10 al 16 marzo, sono stabili i contagi Covid in Italia, così come i decessi (212) e le presenze in terapia intensiva (104). In area medica, raggiunto il massimo di 3.331 il 23 febbraio, i ricoveri sono scesi a 2.727. Dai 23.900 nella settimana precedente, i nuovi casi si attestano a quota 23.700, con una media mobile a 7 giorni di 3.387 casi al giorno. Le persone in isolamento domiciliare sono 139.157 contro 141.005. In calo i ricoveri con sintomi: 2.727 contro 2.962. I nuovi casi aumentano in dieci Regioni/Province Autonome: dal +1,2 per cento della Toscana al +33,8 per cento della Basilicata. Stabile la Puglia. In calo le restanti dieci: dal -4 per cento del Piemonte al -25,8 per cento della Valle d’Aosta.

Quinta dose, la campagna vaccinale non decolla
Non decolla la campagna vaccinale per la quinta dose del vaccino anti Covid, raccomandata alle categorie più a rischio. Sono state infatti meno di 500 mila le somministrazioni in cinque mesi, con una copertura ferma al 15,7 per cento, rende noto l’ultimo monitoraggio Gimbe. Nette le differenze regionali: dal 6 per cento della Campania al 29,9 per cento del Piemonte. Più nel dettaglio, dopo cinque mesi dall’avvio della campagna, al 17 marzo erano state somministrate 495.567 quinte dosi, su una platea di poco più di tre milioni di persone.