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Sturm und Pass

La quarta ondata non dà tregua. In Germania oltre 52 mila nuovi contagi, Sassonia verso la chiusura e maggiori restrizioni in tutto il Paese. In Austria due regioni in lockdown. La situazione.

18 Novembre 2021 14:1618 Novembre 2021 14:47 Redazione
Quarta ondata in Germania e Austria

Non si arresta la morsa del Covid in Europa. La quarta ondata non dà tregua a Germania, dove oggi si sono registrati più di 65 mila nuovi casi, e all’Austria.

Alta Austria e Salisburgo in lockdown da lunedì

Nell’Alta Austria e nel Land Salisburgo lunedì scatterà il lockdown per tutta la popolazione e non solo per i non vaccinati. L’incidenza settimanale su 100 mila abitanti nel Salisburghese oggi è di 1672 e in Alta Austria di 1557. «Non abbiamo più grandi margini di manovra», ha detto il governatore dell’Alta Austria Thomas Stelzer. Il lockdown durerà «alcune settimane» ed è l’unica misura per permettere agli ospedali di rimanere operativi. Visto i dati – in 24 ore i nuovi contagi sono stati 15 mila – e con una incidenza media di 988 casi su 100 mila abitanti non è più escluso un lockdown nazionale. Ancora troppo pochi i vaccinati che rappresentano solo il 65 per cento della popolazione.

In Germania nuovo record di contagi: 52.826 nelle ultime 24 ore

Allarme anche in Germania. Nelle ultime 24 ore il Robert Koch Institut ha registrato 65.371 nuovi contagi e 264 morti. Si tratta di un nuovo picco, dopo i 52.826 di ieri. L’indice settimanale è di 336,9 positivi su 100 mila abitanti. L’indice di ospedalizzazione è salito a 5,15 pazienti su 100 mila abitanti (ieri era 4,86). Il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, in un intervento a una videoconferenza a Dresda, ha lanciato un nuovo allarme, sottolineando che la «situazione di emergenza è molto seria» e che il Natale per i tedeschi sarà «davvero terribile se non intraprendiamo qualcosa contro la tendenza attuale». Wieler ha aggiunto che «le stime sono più che fosche» e che al Koch Institut «non siamo mai stati così preoccupati come adesso». I non vaccinati sono quasi un terzo del Paese. Solo il 67 per cento dei tedeschi si è vaccinato col ciclo completo. E, secondo alcuni sondaggi, otto su 10 non hanno alcuna intenzione di farsi convertire al vaccino. Quattro milioni di persone si sono sottoposte alla terza dose, sulla quale si cerca di accelerare, promuovendolo a partire da 5 mesi dalla seconda dose (invece di sei).

LEGGI ANCHE: Il report settimanale Gimbe

La Sassonia verso il lockdown e nuove restrizioni in tutto il Paese

Uno dei Land più colpiti è la Sassonia dove l’indice settimanale di contagio è di 761,4 casi su 100 mila abitanti e gli immunizzati non raggiungono neanche il 60 per cento del totale della popolazione. Per questo si sta pensando a un lockdown. Secondo la Bild, ristoranti, hotel e negozi potrebbero chiudere fino al 15 dicembre. I responsabili del Robert Koch Institute e di altre istituzioni sanitarie hanno proposto di intensificare le limitazioni e la chiusura dei locali pubblici. Da giorni inoltre si discute sulla necessità di introdurre le regole “2G”, cioè limitazioni più severe come l’accesso a ristoranti e alberghi solo ai vaccinati o guariti di recente. Limitazioni che alcune amministrazioni come Berlino hanno già adottato la scorsa settimana. Sempre in Germania esiste anche un modello “3G”, – “geimpft, genesen oder getestet” (vaccinati, guariti o testati), che si usa a sua volta per specifiche situazioni. Nel frattempo diversi Land e città hanno iniziato a rivedere i propri programmi in vista delle festività natalizie. Mercoledì è stato per esempio annullato il Christkindlmarkt di Monaco. Altre città potrebbero assumere decisioni simili nei prossimi giorni e ci sono preoccupazioni per il settore e l’indotto turistico, già in difficoltà dopo le chiusure e le limitazioni dello scorso autunno-inverno.

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