Covid, Galli: «Curato con anticorpi monoclonali in ospedale»

Redazione
08/01/2022

Contagiato dalla variante Omicron, l’ex primario dell’ospedale Sacco di Milano ha spiegato come ha superato la malattia: «Le tre dosi di vaccino hanno evitato il ricovero».

Covid, Galli: «Curato con anticorpi monoclonali in ospedale»

L’ex primario di Malattie Infettive del Sacco, Massimo Galli, è tornato a parlare della sua esperienza da malato di Covid. Dopo aver rivelato di essere stato positivo al Coronavirus e raccontato di essere «stato una schifezza» nonostante le tre dosi di vaccino, il medico è stato al centro di una (breve) polemica. Il quotidiano La Verità aveva infatti sostenuto che fosse stato salvato grazie a cure domiciliari, circostanza smentita da Galli. Che, adesso, intervistato dal Corriere della Sera ha fatto chiarezza sull’intera vicenda: «Ho fatto la cura con gli anticorpi monoclonali in ospedale perché mi è stato consigliato visti i miei fattori di rischio».

Covid, Galli curato in ospedale ma senza ricovero

Dunque, Galli non è stato curato a casa, bensì in ospedale. Ma senza ricovero. «Se non avessi avuto le tre dosi sarei stato un candidato perfetto per un’evoluzione negativa della malattia e per il ricovero», ha spiegato l’ex primario, 70 anni. «Il 3 sera ho iniziato ad avere un forte raffreddore e molto mal di gola, la notte ho avuto febbre alta con brividi scuotenti, la mattina del 4 avevo 38 di febbre, disturbi intestinali. Ero a pezzi, per fortuna però con una saturazione d’ossigeno sempre rassicurante. Una bella batosta».

Covid, Galli ribadisce l’importanza del vaccino

«Sto discretamente meglio rispetto ai giorni scorsi. Sono molto stanco, mi sento tutto rotto. Credo di essermi contagiato attorto al 31 dicembre nonostante abbia fatto in quei giorni una vita claustrale: ho visto poche persone, tutte trivaccinate e spesso tamponate. Non sono andato in ospedale, non ho visto pazienti», ha detto Galli, ribadendo quanto già detto a Mattino Cinque. Così sulla variante Omicron: «Ha una diffusione molto rapida. Alcune evidenze dicono che più una variante presenta mutazioni rispetto all’originale più è possibile che abbia una virulenza inferiore, ma non è stato così né per Alfa né per Delta». Quanto alla risalita dei contagi e dell’aumento dei ricoveri, ha detto Galli, «tra le situazioni che fanno più male da vedere in corsia c’è quella di pazienti anziani, genitori di no vax che non li hanno fatti vaccinare e che finiscono in ospedale rischiando la morte».