Gli esami di terza media e di maturità si sosterranno con o senza obbligo di mascherina contro il Covid? Il mondo della scuola continua a confrontarsi con la necessità di mantenere o di eliminare la norma che prevede l’utilizzo dell’importante strumento di prevenzione sia per gli insegnanti sia per gli studenti. Ma la voce di presidi e professori si alza sempre di più. I dirigenti scolastici, infatti, invocano l’eliminazione. Un argomento non di semplice risoluzione ma sempre più attuale, già portato avanti nelle scorse settimane e ora divenuto ancora più pressante. Manca poco all’importante appuntamento per gli alunni di tutta Italia: l’obbligo sarà abolito?

Rusconi: «Nessun obbligo per 100mila tifosi al Circo Massimo»
A parlare è stato il presidente dell’Associazione nazionale presidi Mario Rusconi. Non c’è dubbio sulla posizione dei dirigenti scolastici, ormai apertamente contro l’obbligo di mascherine che «potrebbe benissimo essere abolito». Rusconi insiste: «D’altra parte vedo che si consente che ci siano anche 100.000 tifosi ammassati al Circo Massimo per ore senza alcun obbligo». Il riferimento è alla festa dei tifosi della Roma per la vittoria in Conference League di due giorni fa, ma anche agli stadi all’aperto, in cui l’obbligo è già decaduto. La norma, infatti, è ancora vigente soltanto in scuole, ospedali e luoghi sanitari, oltre a locali per spettacoli e sport al chiuso e sui trasporti.

I presidi vogliono toglierla, dal governo timida apertura
A rispondere ai presidi sono stati i sottosegretari alla pubblica istruzione e alla salute, Barbara Floridia e Andrea Costa. La prima ha ripreso le dichiarazioni dell’altro sottosegretario, Pierpaolo Sileri, che aveva ipotizzato la decadenza dell’obbligo: «Le scuole si sono dimostrate luoghi sicuri, soprattutto grazie alla capacità della comunità scolastica di attenersi alle regole. Fermo restando che la decisione finale spetta al ministero della salute ed alle autorità sanitarie, ritengo sia il momento che anche a scuola si possa accedere senza mascherine e fruire liberamente di tutti gli spazi di cui i nostri ragazzi sono stati privati». Il secondo ha spiegato: «Ritengo che già oggi ci siano le condizioni per togliere le mascherine durante le attività didattiche ma è un governo con sensibilità diverse. Questa io credo che non sia una scelta prettamente scientifica ma più un’interpretazione politica».