L’idea è abolire definitivamente la Dad, almeno per gli studenti vaccinati o guariti dal Covid. E applicare la stessa regola a tutti gli scolari, dalle medie alle superiori. L’ipotesi potrebbe trovare concretezza già dal pomeriggio di oggi, mercoledì 2 febbraio, quando verrà convocato il comitato tecnico scientifico, a ridosso del Consiglio dei ministri. Nel caso in cui la proposta dovesse passare, i ragazzi a contatto con un positivo potrebbero recarsi negli istituti con la mascherina Ffp2, adottando un regime di auto sorveglianza, come già avviene nei luoghi di lavoro con il personale che si trova nella medesima situazione. In attesa di capire se potranno rientrare a scuola, tutti, compresi i bimbi delle elementari, non saranno in ogni caso costretti alla quarantena, ma potranno uscire di casa, a patto di non frequentare luoghi affollati. Sul tema, tuttavia, le distanze restano.
Abolizione della Dad per i vaccinati, le proteste di Salvini
A confermarlo il segretario della Lega Matteo Salvini, fortemente contrario all’ipotesi di un trattamento diverso tra i bambini vaccinati e coloro che, invece, non hanno ricevuto il farmaco. Anche per questo, alla fine, potrebbe prevalere una linea meno drastica, mettere in stand by ogni discorso e aspettare l’ulteriore diminuzione dei contagi. Resta il fatto che, rimanendo così le cose, la scorsa settimana uno studente su cinque era in didattica a distanza, il 21 per cento alle elementari. Contestualmente, sono in forte aumento le infezioni nella fascia tra zero e nove anni. Dove il numero dei vaccinati rimane ancora basso anche perché, come sottolinea il presidente della fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta «molti nella fascia tra cinque e 11 anni hanno dovuto rinunciare all’appuntamento essendo in quarantena pur con tampone negativo». Per il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi l’eliminazione della quarantena ridurrà le situazioni d’emergenza, equiparando la disciplina degli adulti a quella dei più giovani, inoltre snellirà le procedure che ad oggi intasano Asl e famiglie.

Didattica a distanza, la quarantena passa da 10 a 5 giorni
Ma il decreto prossimo ad essere adottato prevedrà sicuramente delle novità. La didattica a distanza, infatti, verrà ulteriormente ridotta e quando si rivelerà necessaria, durerà non più dieci ma solo cinque giorni. Un provvedimento che troverà applicazione a partire dalle scuole materne. Più semplice anche il rientro in classe. Il certificato medico infatti dovrà essere presentato esclusivamente da chi torna in seguito a guarigione dal virus. Per chi invece ha affrontato la quarantena, anche non vaccinato, per il semplice contatto con un positivo basterà l’esito negativo del tampone. Questo potrà essere effettuato in farmacia, dove sarà gratuito con prescrizione del pediatra. Basterà, invece, il controllo del green pass per quanti avessero già ricevuto la terza dose o la seconda da meno di 120 giorni.
Maturità, Polemiche dei presidi sull’introduzione del secondo scritto
Dei giorni scorsi, invece, è stata la notizia della reintroduzione di un secondo scritto all’esame di maturità contro la quale si è scagliata l’associazione nazionale dei presidi, tramite il presidente Antonello Giannelli, per il quale si tratta di «un ritorno fittizio alla normalità. Questa seconda prova non è conforme alla legge, sarà diversa da scuola a scuola. Ci auguriamo che il ministro ci ripensi».
Sono pronte le Ordinanze che definiscono l’organizzazione e le modalità di svolgimento degli Esami di Stato 2022!
Nelle card tutte le informazioni sull’esame del II ciclo.Qui i dettagli ▶️ https://t.co/bKmpMEst6a#Maturità2022 pic.twitter.com/bZZVR50hFp
— Ministero dell’Istruzione (@MIsocialTW) January 31, 2022