Mentre l’Italia vede, lentamente, la fine della quarta ondata, con le dichiarazioni di ieri del generale Francesco Paolo Figliuolo che ha parlato di «plateau della curva» e i numeri a vedere più guariti che positivi, anche negli altri paesi la pandemia viene affrontata con restrizioni e decisioni varie. Dalle scelte sui vaccini in Israele alle sentenze della Corte Suprema di New York contro l’obbligo di mascherina, nel mondo sono tanti i governi che fanno i conti, ancora, con l’alto numero di contagi.

New York, la Corte Suprema boccia l’obbligo di mascherina
Il governatore Kathy Hochul, poco più di un mese fa, aveva introdotto nuovamente un obbligo molto contestato, quello della mascherina nelle scuole e nei luoghi pubblici. L’ordinanza è entrata in vigore lo scorso 13 dicembre, ma ora a bloccare la sua decisione è stata la Corte Suprema dello Stato di New York. Secondo il giudice Thomas Rademaker, infatti, il governatore non può imporre un obbligo di questo tipo senza il via libera legislativo dello Stato. Una bocciatura in piena regola, nonostante «le sue intenzioni sono dettate dalla volontà di proteggere i cittadini del territorio». New York è stata l’epicentro della quarta ondata statunitense nelle scorse settimane.
Israele, via libera alla quarta dose di vaccino per gli over 18
Dopo settimane di dibattiti e indiscrezioni, Israele ha deciso: la quarta dose di vaccino anti Covid è ufficialmente raccomandata a tutti i cittadini tra i 18 e i 60 anni. La fascia d’età si aggiunge a quella over 60, a cui già da dicembre era stato consigliato, insieme a personale medico e soggetti fragili. Si parla di un’ulteriore dose booster per chi ha ricevuto la terza da almeno 5 mesi. Il via libera è arrivato dopo le analisi dei dati relativi all’effetto della quarta dose. Secondo lo studio la protezione contro la malattia grave aumenterebbe di 3-5 volte, mentre la protezione dall’infezione raddoppierebbe.

Russia: record di casi quotidiani per il quinto giorno consecutivo
Anche la Russia fa i conti con l’avanzata del virus e registra un record negativo che non piace al governo Putin. Per il quinto giorno di fila, infatti, il paese ha riscontrato una cifra mai toccata prima di nuovi casi giornalieri. Nelle ultime 24 ore si parla di 67.809 nuovi positivi, contro i 65.109 del giorno precedente. Alto anche il numero di decessi, 681. Il precedente picco si era registrato a novembre.
Brasile, denunce contro Bolsonaro
Intanto in Brasile il presidente Jair Bolsonaro rischia di essere indagato dalla Corte suprema del paese. La giudice Rosa Weber, infatti, ha accolto una denuncia presentata dall’opposizione, che contesta al presidente della Repubblica di aver ritardato l’avvio della vaccinazione pediatrica contro il Covid. Weber avrebbe chiesto alla Procura generale della Repubblica di determinare se ci sia in effetti la possibilità di avviare l’inchiesta contro il capo dello Stato.