Covid, in Cina i tamponi hanno prodotto quasi 5 milioni e mezzo di tonnellate di gas serra

Redazione
12/09/2022

Oltre 9 miliardi di test sono stati effettuati dal governo di Pechino in tutto il Paese. Pesa sulle emissioni l'impatto dello smaltimento dei rifiuti e il grave dispendio d'energia degli inceneritori.

Covid, in Cina i tamponi hanno prodotto quasi 5 milioni e mezzo di tonnellate di gas serra

In ormai quasi tre anni di pandemia, è la Cina ad aver toccato il numero più alto di tamponi processati per scovare il Covid. Si parla di oltre nove miliardi di test in tutto il Paese, praticamente distribuiti in maniera equa in tutta la popolazione. Un numero gigantesco che ha un risvolto quasi inaspettato, quello relativo all’inquinamento. Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Guangdong University of Technology, della Beijing University of Chemical Technology e della University of Michigan, si parla di quasi cinque milioni e mezzo di tonnellate di gas serra.

Covid, in Cina i tamponi hanno prodotto quasi 5 milioni e mezzo di tonnellate di gas serra. Oltre 9 miliardi di test in due anni
Una lunga coda di cittadini in attesa del tampone (Getty)

Quanto inquina un tampone: lo studio cinese

Lo studio è partito dal singolo test, analizzandone l’impatto di un singolo ciclo. L’emissione per ogni tampone è di 0,6 chilogrammi di anidride carbonica, la metà di quanto ogni cittadino cinese consuma giornalmente a livello di elettricità. La ricerca è stata pubblicata su Environmental Science & Technology ed è stata ripresa dal South China Morning Post. Il calcolo è semplice. Il governo ha attuato una strategia di tolleranza zero che impone ai cinesi di effettuare test ogni giorno, o al massimo ogni 48 o 72 ore. Dall’inizio del 2020 all’aprile di quest’anno, quindi in meno di due anni e mezzo di pandemia, il numero di test è stato, per il giornale, di oltre nove miliardi. E questo comporta 5,4 milioni di tonnellate di emissioni.

Emissioni dei tamponi: il 71 per cento deriva dal trattamento dei rifiuti

All’interno dello studio viene anche specificato il modo in cui vengono generate le emissioni. Per il 14,5 per cento le crea la produzione del kit d’analisi, mentre il trasporto incide per il 13,3 per cento. Pesa di più, invece, il trattamento dei rifiuti: il 71,3 per cento. Per smaltire un tampone, infatti, si ricorre prima alla sterilizzazione e poi allo smaltimento in un inceneritore da temperature «tra gli 850 e i 1.200 gradi». Un consumo notevole a livello di energia. Tre i modi per ridurre le emissioni: «L’utilizzo di materiali più ecologici e riciclabili nei kit di analisi, la revisione dei metodi di trattamento dei rifiuti medici esistenti e l’utilizzo di veicoli elettrici durante il trasporto».

Covid, in Cina i tamponi hanno prodotto quasi 5 milioni e mezzo di tonnellate di gas serra. Oltre 9 miliardi di test in due anni
Un uomo si sottopone a un test (Getty)