Sono 13.146 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Cina: si tratta della cifra più alta dal picco raggiunto nella prima ondata pandemica di inizio 2020, quando il Coronavirus si diffuse a Wuhan. Lo riferiscono le autorità sanitarie della Repubblica Popolare, che hanno censito un nuovo sospetto sottotipo di variante Omicron nell’area di Shanghai: nella megalopoli, dove si concentra circa il 70 per cento dei nuovi contagi, sono attualmente in lockdown 25 milioni di persone.

Covid in Cina, Shanghai epicentro dei contagi
Come rende noto la Commissione sanitaria nazionale in un comunicato, 1.455 pazienti presentano sintomi, mentre gli altri 11.691 sono asintomatici. La variante altamente contagiosa di Omicron si è diffusa in più di una dozzina di province cinesi. Ma l’epicentro è Shanghai, capitale economica della Cina, in lockdown da oltre una settimana. Diverse decine di milioni di abitanti sono in confinamento poi nel nordest del Paese, culla dell’industria automobilistica cinese.
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Covid in Cina, tolleranza zero
Com’è noto la Cina, dove il Coronavirus è stato rilevato per la prima volta alla fine del 2019, è uno degli ultimi Paesi al mondo a praticare una politica di tolleranza zero contro il Covid, volta a prevenire la diffusione del virus con confinamento di intere città e province, test di massa, parziale chiusura delle frontiere. La città di Shanghai è stata chiusa in due fasi nell’arco di nove giorni, mentre le autorità stanno sottoponendo al tampone tutti gli abitanti: per la parte orientale della megalopoli le restrizioni sono scattate dal 28 marzo all’1 aprile, per la parte occidentale dall’1 al 5 aprile. Tutti i trasporti pubblici sono stati sospesi e le aziende sono state costrette ad interrompere le attività o a passare allo smart working.
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