Xi’an, Yuzhou e ora anche Anyang. La Cina continua a chiudere le sue città per far fonte ai nuovi casi di positività al Covid. La paura del governo cinese è sempre più tangibile, a ormai pochi giorni dall’apertura dei Giochi olimpici invernali di Pechino. Il colosso asiatico fa da contraltare agli Usa, altra faccia della stessa medaglia. Gli Stati Uniti hanno toccato un inaspettato record: 1,13 milioni di nuovi positivi riscontrati in sole 24 ore. Un primato mondiale di cui il paese americano avrebbe probabilmente fatto a meno, ma che testimonia come l’avanzata del virus non sembri inarrestabile soltanto nei paesi dell’Unione Europea.
Covid, in Cina scatta il lockdown per la città di Anyang
Salgono a tre le grandi città chiuse dal governo della Cina. Dopo Xi’an e Yuzhou, anche Anyang vive adesso un nuovo lockdown. L’agenzia Xinhua ha parlato di 84 casi di positività riscontrati nella megalopoli. Troppi per le autorità cinesi, che sono immediatamente intervenute confinando in casa ben 5,5 milioni di abitanti. Sabato è stato riscontrato il primo caso, poi l’escalation fino agli 84 totali. Adesso è vietata la circolazione dei mezzi, sono stati chiusi i negozi e restano aperti soltanto quelli che vendono beni di prima necessità. Alle chiusure si aggiungono i test di massa per individuare tutti i possibili cittadini positivi.

Giochi olimpici di Pechino: nessun dietrofront
Ma i Giochi olimpici invernali di Pechino si faranno regolarmente. Questo è quanto comunica il governo cinese, che si prepara all’inaugurazione della manifestazione. Dal 4 al 20 febbraio, la capitale rivestirà un ruolo centrale nel mondo sportivo e per questo la Cina non vuole sbagliare nulla. Il portavoce del comitato organizzatore, Zhao Weidong, ha dichiarato che «a prescindere dalle difficoltà e dalla sfide che potremo incontrare, resta ferma e incrollabile la nostra determinazione a ospitare, come previsto, Giochi di successo». Prevista una vera “bolla” sigillata, con misure rigide per impedire l’ingresso del virus.
Covid, record per gli Stati Uniti: 1,13 milioni di casi in un giorno
Dall’altra parte dell’Oceano Pacifico, non se la passano meglio gli Stati Uniti. Il paese ha conquistato un triste e delicato record, quello del maggior numero di nuovi contagi registrati in 24 ore. Si parla di 1,13 milioni di americani, un record superiore a quello già fatto registrare il 3 gennaio sempre dagli Usa: 1,03 milioni. A questo si aggiunge l’alto numero delle ospedalizzazioni, con circa 135.500 pazienti ricoverati. Un dato triplicatosi in sole tre settimane secondo quando pubblicato da Reuters.

Covid, calo dei nuovi positivi in Gran Bretagna e Francia
L’Europa prosegue, invece, la sua battaglia personale da epicentro della quarta ondata da Covid. Ciò nonostante, i dati provenienti da Gran Bretagna e Francia sembrano incoraggianti. Dopo i forti rialzi della curva dei nuovi positivi registrati nelle ultime settimane, la situazione sembra migliorare leggermente, seppur con lievi diminuzioni.