Bartolomeo Pepe, ex senatore del Movimento 5 Stelle, è morto all’ospedale Cotugno di Napoli dove era ricoverato in terapia intensiva, a causa di una polmonite bilaterale interstiziale conseguenza del Covid. Dopo aver contratto il virus, il politico è stato traferito in ospedale sabato scorso ma le sue condizioni sono via via peggiorate, fino a costringere i medici e gli operatori sanitari a sedarlo e intubarlo. Adesso la notizia del decesso diffusa dall’Agi e confermata da fonti sanitarie dell’ospedale.
Chi è Bartolomeo Pepe
Bartolomeo Pepe è nato a Casalnuovo, comune di Napoli, ed è stato un ex senatore del Movimento 5 Stelle. La sua carriera politico lo ha portato fino a Palazzo Madama, proprio con i grillini, da cui però si staccò dopo due anni per divergenze. Da lì è passato in vari gruppi fino ad aderire a Grandi Autonomie e Libertà-Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro, gruppo parlamentare di centro-destra. Tra le sue battaglie da senatore, si ricordano molte istanze ambientalistiche riguardanti l’emergenza rifiuti in Campania. Una delle sue battaglie nel 2016 riguardò proprio i vaccini, ma ovviamente non quelli anti Covid. Bartolomeo Pepe era un forte sostenitore della presunta correlazioni tra vaccini e autismo. Per questo organizzò un evento con la proiezione del film Vaxxed, un contestato documentario sull’argomento. Pepe, poi, revocò la richiesta di proiezione.

Bartolomeo Pepe: il post su Facebook del marzo 2020
L’8 marzo 2020, nei giorni in cui partì di fatto il lockdown italiano, Bartolomeo Pepe scrisse un post su Facebook molto contestato, in cui parlava della pandemia come una «ridicola isteria». «Non sono d’accordo. Bisogna sgonfiare questa ridicola isteria, fomentata ad arte, per il coronavirus. Lo ha detto la Gismondi. Lo insegnano i dati. Di influenza da virus H1N1 e simili si ammalano 7 milioni di persone l’anno», ha scritto. E poi ha continuato: «Quest’anno già oltre 6,5 mln e già 200 morti. Se ad inizio stagione si fosse fatto lo stesso clamore per i suoi contagiati si sarebbe visto che l’epidemia rispondeva anch’essa ad una crescita esponenziale, come ogni anno. Finiamola di favorire questa speculazione di tutti i poteri forti: Bigpharna, attraverso Bill Gates, Gavi ed altre corporazioni che finanziano per 3/4 l’OMS; le altre corporazioni economiche come quelle del 5G o del glifosato e degli OGM, che fanno passare le loro porcherie nel silenzio, aiutate dai Governi, che impongono restrizioni inaudite alla libertà e creano la convinzione di un’Europa da difendere, domani dalla Russia come oggi dalla Cina del virus; i Servizi del mondo occidentale che processano Assange nel silenzio generale e nell’impossibilità di manifestare in Europa; i media che hanno trasformato l’influenza da Coronavirus nella peste».
Bartolomeo Pepe, condizioni precipitate in fretta
Le sue condizioni erano state definite «molto critiche» dal primario Antonio Carcione. «Vedremo come evolve nelle prossime ore», aveva detto il medico. Vane però si sono rivelate le manovre di prono supinazione e le terapie con cortisone, immunoglobuline e antivirali per tentare di fargli superare la grave compromissione polmonare.
