In alcune aree del mondo tornano a crescere i contagi da Covid e le autorità corrono ai ripari. Anche Paesi dove è alto il numero dei vaccinati hanno registrato nelle ultime settimane una crescita costante dei casi, che hanno costretto le autorità centrali a rivedere le ipotesi di apertura all’interno dei confini nazionali e a limitare gli spostamenti. Dall’Inghilterra al Cile, dalla Russia all’Argentina torna a suonare il campanello d’allarme.
Nel Regno Unito spostato il Freedom day
Il primo ministro inglese, Boris Johnson, pare orientato a spostare al 19 luglio il Freedom day, il giorno dell’addio alle restrizioni e del conseguente ritorno alla normalità. Johnson ha annunciato che il governo ha dovuto affrontare una scelta difficile ma inevitabile, decidendo di seguire le raccomandazioni degli esperti. I numeri in possesso dell’esecutivo britannico indicano una crescita dei contagi importante, determinata, soprattutto, dalla circolazione della nuova variante Delta – conosciuta ai più come Indiana – nonostante sia alto il numero dei vaccinati. A spaventare le autorità è la circostanza che alcuni dei decessi hanno colpito cittadini vaccinati.
Guangzhou, in lockdown un intero quartiere
A Guangzhou, città industriale di 15 milioni di abitanti della Cina meridionale, è stato chiuso nei giorni scorsi il quartiere centrale di Liwan. Venti i casi diagnosticati nell’ultima settimana, ma la prudenza è d’obbligo. Eseguiti test di massa con lo scopo di evitare un focolaio. Chiusi gli asili nido, i mercati all’aperto, sospesa la didattica in presenza, vietato mangiare al chiuso nei ristoranti. Alcuni organi di stampa parlano di una propagazione del virus che sta accelerando, pertanto sono state poste restrizioni ai luoghi dove il virus si trasmette più facilmente e la diffusione è più rapida.
In Russia preoccupa la situazione di Mosca
Anche la Russia non è risparmiata dalla progressione dell’infezione. Preoccupa la situazione a Mosca, dove si è tornati a toccare i livelli di gennaio. In salita anche il numero dei decessi, che secondo le stime fornite dalle autorità hanno raggiunto quota 125mila.
Cile, nuovo lockdown a Santiago
Nello stato andino è stato deciso un nuovo lockdown, a Santiago e nei territori limitrofi. Nonostante la vaccinazione proceda spedita sono finiti sotto accusa il siero cinese Sonivac, la cui efficacia pare abbia mostrato limiti evidenti, e le riaperture giudicate troppo rapide. Nelle ultime settimane si è registrata una accelerazione dei contagi, le terapie intensive sono tornate in affanno.
In Argentina restrizioni al traffico aereo
Il governo argentino ha posto severe restrizioni agli sbarchi sul territorio fino al 25 giugno. Si riducono gli atterraggi di aerei provenienti dall’Europa, mentre sono stati sospesi i voli in arrivo dalla Turchia e dai Paesi africani. Anche in questo caso a far paura è la variante Delta.