A causa del perdurare della pandemia di Covid, la Cina ha rinunciato a ospitare nel 2023 la Coppa d’Asia di calcio. Lo hanno reso noto fonti della Federazione asiatica, aggiungendo che Pechino ha motivato la decisione con le attuali «circostanze eccezionali». Imponendo rigide misure di prevenzione e controllo, la Repubblica Popolare è riuscita a ospitare i Giochi Olimpici Invernali ma adesso, con il virus che torna a far paura nel Paese della “tolleranza zero”, ecco un altro evento sportivo che salta. Anche se programmato tra più di un anno.

Coppa d’Asia, il torneo era già stato posticipato
La competizione a 24 squadre si sarebbe dovuta svolgere dal 16 giugno al 16 luglio 2023, in dieci diverse città della Cina, in stadi perlopiù di nuova costruzione: Pechino, Shanghai, Tientsin, Chongqing, Chengdu, Xi’an, Dalian, Qingdao, Xiamen e Suzhou. La Coppa d’Asia era stata spostata dalla tipica programmazione gennaio-febbraio, a causa del Mondiale 2022 in Qatar, che si svolgerà nell’emirato tra novembre e dicembre 2022. Adesso tocca all’AFC trovare assegnare l’organizzazione della competizione a un altro Paese: per adesso la Confederazione del calcio asiatico si è limitata a ad annunciare «ulteriori passi» a tempo debito.

Pochi giorni fa il rinvio dei Giochi Asiatici
Nei giorni scorsi sono stati rinviati a data da destinarsi i Giochi Asiatici, che erano stati programmati dal 10 al 25 settembre 2022 a Hangzhou, megalopoli con quasi 13 milioni di abitanti, dove è da poco terminata la costruzione di circa 56 siti per ospitare le competizioni. Contestualmente al rinvio dei Giochi asiatici, il Consiglio Olimpico d’Asia aveva annunciato anche la cancellazione dei Giochi asiatici giovanili, che dal 2009 vedono competere gli atleti tra i 14 e i 18 anni di età. Si sarebbero dovuti svolgere dal 20 al 28 dicembre 2022 a Shantou, sempre in Cina.