Oggi 3 gennaio i nuovi casi di Covid registrati in Italia sono 68.052, in leggero aumento rispetto ai 61.046 di ieri, domenica 2 gennaio (+1,08 per cento). Le vittime nelle ultime 24 ore sono state 140, ieri erano state 133. I ricoverati sono aumentati di 609 unità arrivando a un totale di 13.684: 577 sono stati gli ingressi in area medica e 32 quelli in terapia intensiva (in terapia intensiva ora si trovano 1.351 persone). I tamponi effettuati sono stati 445.321. Il tasso di positività è sceso al 15,2 per cento, rispetto al 21,9 per cento di ieri. I contagi totali in Italia dall’inizio della pandemia sono stati 6.396.110. I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 13.379 (ieri 12.164) per un totale di 5.133.272. Ancora in rialzo il numero degli attualmente positivi, 54.515 in più (ieri +48.744) che salgono a 1.125.052. Di questi, sono in isolamento domiciliare 1.111.368 pazienti.
Covid: la Lombardia con più 13.421 casi si conferma la regione più colpita
La Lombardia si conferma una delle regioni più colpite. A fronte di 67.449 tamponi effettuati, i nuovi casi positivi sono 13.421 (19,8 per cento). In terapia intensiva si trovano attualmente 219 persone (+3), mentre i ricoverati non in terapia intensiva salgono a 2.147 (+95). I decessi sono stati 19 nelle ultime 24 ore (che portano il totale da inizio pandemia a 35.159). Seguono la Lombardia, l’Emilia-Romagna (con 8.014 nuovi casi), la Toscana (+6.952), la Campania (+6.653) e il Veneto (6.468).
Il governo conferma il ritorno a scuola il 10 gennaio
Mercoledì 5 gennaio il Consiglio dei ministri discuterà dell’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori. Già oggi fonti vicine al governo hanno fatto sapere che non ci sarà alcun slittamento del rientro a scuola come chiesto espressamente dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Siglato anche l’accordo tra il commissario straordinario all’emergenza Figliuolo e le farmacie per le mascherine Ffp2 al prezzo calmierato di 75 centesimi.
Da oggi 11 regioni in giallo, Liguria verso l’arancione
Da oggi 3 gennaio 2022, sono 11 le regioni in zona gialla (Lombardia, Piemonte, Lazio, Sicilia, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, PA Bolzano, PA Trento e Veneto) con la Liguria che rischia di scivolare verso l’arancione dal 10 gennaio, con la Calabria e la provincia di Trento.
LEGGI ANCHE: Cosa cambia dal giallo all’arancione