Complici i giorni di festa, sono molti gli italiani che decideranno di andare al ristorante per un pranzo o una cena. Ma quali sono le regole anti Covid da rispettare? Partiamo dai commensali. Massimo 4 persone sedute a tavola, sempre che non si tratti di membri della stessa famiglia o conviventi. Zone gialle o bianche non fa differenza: il limite resta in vigore in entrambi i territori.
Quattro a tavola, unica eccezione famiglia e conviventi
L’unica eccezione alle quattro persone a tavola è prevista per famiglie e conviventi. Ieri sera la ministra degli Affari regionali, Maria Stella Gelmini si era opposta a questa limitazione. «È una regola da cambiare», ha detto. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, l’ha giudicata «troppo restrittiva» ma il ministro della Salute, Speranza, è stato irremovibile, rifacendosi al Dpcm dello scorso 2 marzo, richiamato dal decreto legge 22 aprile.
Via libera alle consumazioni al chiuso
Da ieri è possibile pranzare e cenare all’interno di ristoranti, pizzerie, pub e agriturismi. È necessario rispettare il distanziamento. Ci dovrà essere almeno un metro tra un tavolo e l’altro o, in alternativa, è possibile ridurre la distanza utilizzando apposite barriere, che però non impediscano la circolazione dell’aria. Permane l’obbligo di indossare la mascherina quando non si mangia o beve e quando si transita nel locale, ad esempio per accedere ai servizi igienici. All’interno della struttura devono essere presenti prodotti per l’igienizzazione delle mani a disposizione di clienti e dipendenti e devo essere garantiti adeguati ricambi d’aria.
Niente buffet, previsto solo per matrimoni e cerimonie
Non sarà presente all’interno dei ristoranti la tradizionale area buffet, circoscritta, a oggi, solo a matrimoni e cerimonie. Le portate saranno servite a tavola dal personale. All’esterno del locale deve essere indicato il numero massimo di persone che possono accedervi.
È consigliata la prenotazione
È preferibile la prenotazione, anche per evitare possibili assembramenti all’esterno di ristoranti e pizzerie. I titolari dovranno conservare l’elenco dei clienti per 14 giorni. In zona bianca non vige il coprifuoco, nelle gialle è fissato alle 23 (almeno fino al 20 giugno).