Dal 16 maggio non sarà più obbligatorio indossare la mascherina sui voli in Unione Europea. Lo prevedono le nuove linee guida sulla sicurezza dei viaggi, stilate dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Aesa). Il dispositivo di protezione personale resta comunque fortemente raccomandato per chi tossisce o starnutisce, oltre che per i soggetti fragili.

Stop all’obbligo di mascherina, le nuove direttive
«Sebbene i rischi permangano, abbiamo visto che gli interventi e i vaccini hanno permesso alle nostre vite di tornare alla normalità», ha dichiarato Andrea Ammon, direttrice dell’Ecdc. «Sebbene l’uso obbligatorio della mascherina in tutte le situazioni non sia più raccomandato, è importante tenere presente che, insieme al distanziamento fisico e a una buona igiene delle mani, è uno dei metodi migliori per ridurre la trasmissione». Per alcuni aspetti, le regole sulla mascherina continueranno però a dipendere da luogo di partenza e arrivo: «I voli da o verso una destinazione in cui è ancora richiesto l’uso della mascherina sui mezzi di trasporto pubblico dovrebbero continuare a incoraggiare l’impiego del dispositivo, secondo le raccomandazioni». Sebbene molti Stati non richiedano più ai passeggeri il modulo per la localizzazione in formato digitale, inoltre, «le compagnie aeree dovrebbero mantenere i loro sistemi di raccolta dati in standby, in modo da poter mettere queste informazioni a disposizione delle autorità sanitarie pubbliche se necessario». Le nuove direttive prevedono poi un allentamento delle rigorose misure relative alle operazioni aeree, adottate in tempo di pandemia.

Stop all’obbligo di mascherina, il parere degli esperti
«Terrò la mascherina in aereo e dovrebbero farlo anche i fragili», ha dichiarato a Adnkronos il virologo Fabrizio Pregliasco, commentando il nuovo protocollo europeo Easa-Ecdc per la sicurezza nel trasporto aereo. «Il nuovo protocollo non dice di non usarla, ma di passare dall’obbligo al buon senso». Secondo Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, la mascherina in aereo è «consigliabile alle persone fragili e ovviamente può essere precauzionale usarla per chi è malato, in caso di sintomi». Giusto lo stop alla mascherina sui voli Ue per Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, secondo cui «in Italia invece c’è un atteggiamento talebano e anacronistico che fa solo del male».