«Il Greenpass è stato senza dubbio uno strumento che ci ha permesso di incrementare la campagna vaccinale. Ci siamo appellati al senso di responsabilità degli Italiani che hanno risposto in maniera esemplare. Ma l’obbligo vaccinale non è mai stato un tabù per questo Governo. Lo abbiamo già previsto per alcune categorie: pensiamo ai sanitari, a chi lavora nelle Rsa. Faremo valutazioni ma credo che oggi sia ancora il momento di convincere, di agire nei confronti di quei cittadini che non sono ancora convinti». Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervenuto a Parliamone su RaiNews 24.
Costa sui vaccini: serve la coesione di tutte le forze politiche
«Certo, di fronte alle evidenze scientifiche ci vorrebbe la coesione di tutte le forze politiche nel rinnovare ogni giorno piena fiducia nella scienza. Se oggi stiamo uscendo dalla pandemia è perché la scienza ci ha messo a disposizione i vaccini. Per quanto riguarda l’obbligo, valuteremo nelle prossime settimane in base ai risultati raggiunti e se sarà necessario introdurre altri obblighi per altre categorie, il Governo sarà disponibile a farlo, come ha fatto in passato».
Green Pass, la Lega chiede di allungare la durata dei tamponi
«Allungare la durata minima del Green Pass da 48 a 72 ore è possibile, anzi doveroso e previsto dall’Europa. Evitare caos, blocchi e licenziamenti il 15 ottobre è fondamentale». Così in un tweet Matteo Salvini ha chiesto di estendere la durata dei tamponi. La richiesta del leader della Lega segue quella del governatore del Veneto, Luca Zaia: «Scoppierà il caos nelle aziende, perché non saremo in grado di offrire a tutti i non vaccinati un tampone ogni 48 ore. Sulla stessa linea anche Massimiliano Fedriga, presidente leghista del Friuli Venezia Giulia: «Non possiamo penalizzare le aziende in questa fase fondamentale di ripresa», ha detto a La Stampa. Leggi anche qui le reazioi dei politici.