L’anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame da oltre quattro mesi in segno di protesta contro il 41 bis, è stato ritrasferito nel carcere di Opera, presso il Servizio di assistenza integrata. Le dimissioni di Cospito dall’ospedale sono giunte dopo che per diversi giorni i parametri fisiologici si sono mantenuti stabili.
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Da qualche giorno l’anarchico al 41 bis non assume più integratori
Cospito si trovava dall’11 febbraio ricoverato nell’ospedale San Paolo di Milano a causa delle sue condizioni di salute. L’anarchico è stato riportato nel Sai dell’istituto penitenziario di Opera, dove continuerà a essere assicurata la massima attenzione alle sue condizioni di salute, pregiudicate dallo sciopero della fame. Dopo la decisione della Cassazione che il 24 febbraio ha respinto la richiesta di revoca del 41 bis avanzata dai suoi avvocati, Cospito ha interrotto l’assunzione di integratori, che aveva ripreso ad assumere di recente dopo 120 giorni di sciopero della fame. «Spero che qualcuno dopo di me continuerà la lotta», avrebbe detto l’anarchico ai sanitari che lo stanno seguendo, dicendosi sicuro che morirà presto.
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Cospito, quadro di grave denutrizione con atrofia muscolare diffusa
«In questo momento assume solo acqua, zucchero e sale e da ieri ha sospeso gli integratori. I parametri vitali sostanzialmente tengono. Persiste un quadro di grave denutrizione con una atrofia muscolare diffusa». È quanto comunicato due giorni fa dal consulente medico a Flavio Rossi Albertini, legale di Cospito. «Gli esami ematici mostrano valori di potassio ancora nei limiti, seppur più bassi rispetto al valore precedente, e valori di sodio al di sotto della norma».
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