Il caso Cospito continua ad infiammare la politica e i movimenti anarchici, da settimane impegnati in attacchi e intimidazioni per esprimere la loro contrarietà al regime del 41-bis a cui è sottoposto il detenuto. Mentre Sanremo si blinda per il rischio di possibili azioni durante la settimana del Festival, la portineria de Il Resto del Carlino ha ricevuto una telefonata anonima con la minaccia di un «grave attentato a Bologna per i fatti relativi a Cospito».
La telefonata degli anarchici con la minaccia di un attentato a Bologna
Secondo quanto reso noto dal quotidiano, la voce dell’ignoto telefonista era giovane, maschile e senza accenti particolari se non una lieve cadenza bolognese. La chiamata, arrivata alla portineria della sede di via Mattei, è durata meno di un minuto ed è stata subito segnalata alla Digos. Le autorità hanno ascoltato il dipendente e sono al lavoro, insieme alla Procura, per individuare il numero da cui è partita la telefonata e risalire a chi c’è dietro quel messaggio allarmante.

Parole che fanno temere la realizzazione dell’invito che lo stesso Cospito aveva rivolto agli anarchici in un incontro proprio a Bologna: quello, cioè, a fare un salto di qualità nell’azione distruttiva portandola avanti «non più contro le strutture ma contro gli uomini». Lo ha ricordato ieri anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Dalmastro mentre in città, al circolo Il Tribolo di via Donato Creti, era in corso l’ennesima assemblea per parlare del detenuto, in sciopero della fame da oltre cento giorni contro il carcere duro a cui è sottoposto.

La lettera contro Meloni e Crosetto
Nello stesso giorno, alla redazione de Il Resto del Carlino è pervenuta anche una lettera con toni di minaccia contro la politica della premier Giorgia Meloni e del ministro della Difesa Guido Crosetto in relazione al conflitto in Ucraina. «Le diamo quaranta giorni per rivedere questo atteggiamento servile. In caso di persistenza, saremo costretti a prendere dei seri provvedimenti», ha scritto l’anonimo mittente lanciando una sorta di ultimatum, di matrice diversa da quella anarchica ma non meno preoccupante.