Alfredo Cospito è stato dimesso dall’ospedale per poi essere trasferito nuovamente nel carcere di Opera (Milano), dove lo attende il Servizio di assistenza integrata. L’uomo per sei mesi ha portato avanti la sua protesta contro il regime di 41 bis, dal 20 ottobre 2022 fino al 19 aprile, quando ha interrotto lo sciopero della fame.

Cospito è stato dimesso e rientrerà nel carcere di Opera
La notizia arriva dopo circa dieci giorni dalla decisione della Corte Costituzionale che, dopo un riesame della questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte d’assise d’appello di Torino, ha condiviso il dubbio dei giudici torinesi specificando che: «il carattere fisso della pena dell’ergastolo esige che il giudice possa operare l’ordinario bilanciamento tra circostanze aggravanti e attenuanti». La Corte costituzionale ha fatto così cadere la norma che vincolava la Corte d’assise d’appello di Torino a infliggergli necessariamente l’ergastolo per l’attentato alla Scuola degli allievi dei carabinieri di Fossano, aprendo – come riportato dall’Ansa – così la via alla possibilità, se i giudici di merito lo riterranno, anche di dare una pena meno severa, tra i 20 e i 24 anni.
Cospito potrebbe vedersi riconoscere l’attenuante per fatti di lievi entità
Quando venne compiuto l’attentato, il 2 giugno del 2006, nei cassonetti dei rifiuti vennero collocati due dispositivi ad alto potenziale esplosivo nei pressi di uno degli ingressi della Scuola di Fossano. A seguito del gesto, non ci furono né morti né feriti, pertanto, in considerazione dei limitati danni prodotti dagli ordigni, la Corte d’assise d’appello di Torino potrebbe valutare l’attenuante per i fatti di lievi entità, riducendo la pena di un terzo. Attualmente Cospito è accusato di strage politica, punita con l’ergastolo, ed è stato dichiarato recidivo reiterato.