Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità

Cosa prevede il piano di emergenza del Governo per il gas? Trivelle, consumi e carbone

Il governo italiano sta stipulando un piano di emergenza per fronteggiare la riduzione della fornitura di gas da parte della Russia.

17 Giugno 2022 15:42 Virginia Cataldi
Il governo italiano sta stipulando un piano di emergenza per fronteggiare la riduzione della fornitura di gas da parte della Russia.

La Russia ha tagliato le forniture di gas all’Italia. Gazprom, secondo quanto certificato da Eni, a fronte di una richiesta giornaliera di gas di 63 milioni di metri cubi, ne fornirà solo il 50%. Intanto il governo italiano sta elaborando un piano di emergenza per fronteggiare la mancanza di gas. Ecco cosa prevede.

Piano di emergenza del governo per mancanza di gas 

Se Mosca dovesse stoppare i flussi verso l’Italia servirebbe trovare quasi 30 miliardi di metri cubi di gas l’anno. E mentre Palazzo Chigi si prepara all’eventualità di una riduzione drastica delle forniture di gaso russo, il governo sostiene che al momento non ci sia motivo di preoccuparsi. I tecnici starebbero infatti lavorando a un piano per fronteggiare l’emergenza, facendo leva su maggiori estrazioni locali, su diverse importazioni, ma anche sulla riduzione dei consumi.

Il governo italiano sta stipulando un piano di emergenza per fronteggiare la riduzione della fornitura di gas da parte della Russia.
Fornello acceso (Pexels)

Se dovesse scattare il piano d’emergenza del governo il primo obiettivo sarebbe la riduzione dei consumi di gas. Dunque, si provvederebbe a limitare l’uso del riscaldamento sia negli uffici che nelle abitazioni private, stabilendo una temperatura massima da rispettare. Verrebbe ridotto anche il numero di ore d’accensione durante la giornata. In più la riduzione dei consumi riguarderebbe anche l’illuminazione pubblica, con limitazioni sulla rete stradale cittadina ed extra-urbana.

Centrali a carbone, nuovi fornitori e trivellazioni

Per sopperire alla mancanza del gas l’Italia potrebbe puntare a un aumento della produzione di elettricità ricorrendo maggiormente alle centrali a carbone. Al momento, le centrali ancora attive sono sei e si programmava di chiuderle entro il 2025. Tuttavia, la data potrebbe essere rivista considerata la necessità di un utilizzo in emergenza. Questa attività permetterebbe di sostituire 5 miliardi di metri cubi di gas.

Nel frattempo, il governo sta stipulando altri accordi per accaparrarsi nuove forniture di gas, con Paesi come Algeria, Libia e Azerbaigian. Inoltre, Gnl dovrebbe arrivare da Qatar, Egitto e Israele, insieme a quello che proverrà dagli Stati Uniti, per cui l’Italia si sta attrezzando con nuovi rigassificatori.

Il governo italiano sta stipulando un piano di emergenza per fronteggiare la riduzione della fornitura di gas da parte della Russia.
Canna di una centrale (Pexels)
Altra proposta in ballo è quella di attivare nuove estrazioni di metano nei giacimenti italiani. Potrebbero quindi essere avviate nuove trivellazioni. Negli ultimi anni si era passati dal 20% della produzione nazionale del 2000 al 3-4% del 2020, una cifra che ora sarà probabilmente rivista per avere più gas nazionale. O attraverso l’aumento delle estrazioni nei giacimenti attivi o con nuove trivellazioni.

Ucraina, Johnson: «Putin è un esempio perfetto di maschilismo tossico». Cosa ha detto il premier britannico.
  • Attualità
Ucraina, Johnson: «Putin è un esempio perfetto di maschilismo tossico»
«Se fosse stato donna non avrebbe fatto la guerra», ha dichiarato il premier britannico al termine del G7.
Redazione
Siccità, dal divieto del secondo shampoo dal parrucchiere all'uso di water e lavatrici. Fioccano in tutta Italia le ordinanze dei sindaci
  • Attualità
Siccità, dal divieto del secondo shampoo dal parrucchiere all’uso di water e lavatrici
Tante le ordinanze in tutta Italia con cui Regioni e Comuni tentano di tirare un freno allo spreco d'acqua. E sul tema si scatenano i social. Tweet anche da parte del Papa.
Redazione
Così il governatore di San Pietroburgo è stato graziato dall'invasione dell'Ucraina
  • Mondo
Il sergente nella Neva
L'impopolare governatore di San Pietroburgo Alexander Beglov ha riconquistato la fiducia di Putin cavalcando l'operazione speciale e la denazificazione. E ora gestirà la ricostruzione di Mariupol. Così l'invasione dell'Ucraina sta ridisegnando la mappa del potere in Russia.
Redazione
Il gruppo di impiantistica Psc porta i libri in tribunale
  • Aziende
Pesce fritto
Un piano di grandi ambizioni, un parterre di manager blasonati nel cda. Psc puntava a creare il polo nazionale dell'impiantistica. Ma il progetto della società lucana, finanziato anche da Cdp, è finito con la richiesta di concordato preventivo.
Andrea Muratore
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021