Molti cittadini italiani, alla vigilia dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, si chiedono cosa farà Sergio Mattarella dopo essere disceso dal Colle. Ciò che è certo è che dal prossimo 3 febbraio Mattarella, primo siciliano eletto al Quirinale, sarà Capo dello Stato emerito, e cesserà la sua funzione di garante dei valori e degli equilibri repubblicani, una funzione che ha svolto in maniera pressoché impeccabile nel suo settennato.
Cosa farà Mattarella dopo l’elezione del nuovo presidente della Repubblica
È stato proprio Sergio Mattarella a fare chiarezza su ciò che lui farà una volta eletto il nuovo Capo dello Stato, ed è la risposta più ovvia che ci si possa aspettare. Lo aveva già ribadito un anno fa quando l’imminente scadenza del suo mandato lo aveva portato a rispondere a proposito di possibili deroghe. “L’attività è impegnativa e io sono vecchio”, aveva detto lapidario. Sergio Mattarella, dunque, una volta passato il testimone al nuovo presidente della Repubblica, scenderà dal Colle e si riposerà.
Cosa attende Mattarella
In Italia i presidenti della Repubblica tendono ad essere eletti già anziani. Sergio Mattarella, inoltre, ha dovuto da fronte a un settennato più che singolare. Con una pandemia in mezzo e alcuni dei governi più multicolor della storia repubblicana, è perfettamente comprensibile che l’uscente presidente non desideri rinnovare il mandato.
La casa affittata a Roma
Vista la sua imminente discesa dal Colle, Sergio Mattarella ha già provveduto a cercare una nuova dimora. Il presidente ha infatti affittato una casa a Roma, precisamente nella zona Parioli. Tale mossa di Mattarella però non è soltanto legata, praticamente, alla necessità di avere un posto dove vivere, una volta che il Colle non potrà più essere casa sua. È anche un modo per comunicare in maniera definitiva e chiarissima che il presidente non vuole fare il bis. A spingere su di lui sono in molti, ma sembra ormai certo che Mattarella non intenda seguire le orme di Napolitano.
Politicamente si accaserà al Senato in punto articolo 59 della Costituzione Italiana: “È Senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica”.