Corriere stroncato da infarto: lavorava 14 ore al giorno per il Black Friday

Claudio Vittozzi
24/11/2022

L'uomo è stato trovato accasciato sul volante del suo furgone senza vita, stremato per il troppo lavoro

Corriere stroncato da infarto: lavorava 14 ore al giorno per il Black Friday

Nel Kent, in Gran Bretagna, Warren Norton, un corriere di 49 anni, ha perso la vita per un infarto causato dall’eccesso di lavoro. L’uomo lavorava 7 giorni su 7, per 14 ore al giorno. L’operatore era dipendente della società di spedizioni DPD, è stato trovato nel suo van privo di vita, nel parcheggio del deposito di Dartford.

Un corriere in Inghilterra è stato stroncato da un infarto a causa del troppo lavoro causato dal Black Friday.
Corriere Amazon (Unsplash)

La morte del corriere stroncato da un infarto per il Black Friday

Il 49enne è stato trovato dai suoi colleghi accasciato con la testa sul volante del suo van Citroën. I suoi collaboratori hanno inizialmente pensato stesse dormendo, poiché stremato dal troppo lavoro. Tuttavia, dopo aver cercato di svegliarlo, non ricevendo alcuna risposta, i lavoratori hanno deciso di sfondare il vetro del finestrino perché hanno compreso che la situazione era più grave del previsto.

Il corriere morto per il Black Friday è stato rimosso dal van e trascinato a terra, dove i colleghi hanno cercato di rianimarlo con il massaggio cardiaco e il defibrillatore. Tutti gli sforzi sono stati inutili. Il 49enne era un corriere autonomo e questa categoria di lavoratori consegna più di 150 pacchi al giorno.

Un corriere in Inghilterra è stato stroncato da un infarto a causa del troppo lavoro causato dal Black Friday.
Corriere (Unsplash)

L’enorme mole di lavoro per il Black Friday

Da giorni il corriere stroncato dal Black Friday lavorava tantissime ore, anche sotto il sole, per consegnare più pacchi possibili. Una dipendente al The Sun ha commentato il lavoro in questo periodo di Black Friday: «In questi giorni di Black Friday i manager cercano di convincerti a lavorare più giorni e fare orari più lunghi perché sanno che siamo lavoratori autonomi. E il magazzino deve essere smaltito a tutti i costi dai pacchi».

D’altra parte, un portavoce della società di spedizioni DPD ha confermato la morte di Norton e ha deciso di scrivere un messaggio di cordoglio alla famiglia: «I nostri pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento».