Si chiamava Franco d’Alessandro il 41enne corriere Amazon morto a Ortona per via di un malore. Infatti, l’uomo si sarebbe fermato per via del furgone, che era rimasto impantanato nel fango. Secondo la prima ricostruzione di chi indaga, il giovane avrebbe seguito il navigatore, che lo avrebbe poi portato in una direzione sbagliata. Mentre si sforzava per rimettere in piedi il mezzo e ripartire con le consegne, il giovane è stato colto da malore.
Corriere Amazon morto Ortona, la ricostruzione
I fatti risalgono al pomeriggio di ieri, 11 dicembre. Il giovane si trovava a Ortona, in località San Donato. Mentre stava seguendo le indicazioni del navigatore, il 41enne non si sarebbe accorto che si stesse dirigendo verso un pantano e che sarebbe stato difficile uscirne. Quando il mezzo si è fermato, il 41enne ha cercato di tirarlo fuori per completare il giro delle consegne come previsto. Purtroppo, però, è stato colto da malore durante questo sforzo.

Nonostante il malore, l’uomo sarebbe riuscito a contattare i soccorritori, che sono giunti immediatamente sul posto. Purtroppo, però, quando il personale del 118 e le forze dell’ordine sono intervenuti, non c’era già più nulla da fare.
Il dolore della comunità
Il personale sanitario ha potuto solo riscontrare il decesso di Franco. La comunità intera si è stretta intorno alla famiglia per la grave perdita. «Ci siamo divertiti tanto assieme.. mi mancherai e mancherai a tanti..Come mi hai scritto qualche tempo fa, anche se ci si vedeva poco per tanti motivi, l’affetto era quello dei tempi d’oro… Ciao» scrive un amico sui social.

«Tutta la comunità di Aicarm si unisce al cordoglio per la scomparsa di Franco D’Alessandro. Franco ha fatto molto per i pazienti con cardiomiopatia, per primo ha fondato il gruppo ‘Cardiomiopatia Ipertrofica’ per dare ai pazienti una luce di conforto e una mano sempre tesa, pronta ad accoglierli. Il suo spirito di accoglienza e il suo profondo senso di comunione continueranno a essere un faro per il nostro cammino al fianco dei pazienti con cardiomiopatia. A nome di tutta la nostra Associazione rivolgiamo un sentito pensiero a Franco e alla sua famiglia» scrive l’associazione di volontariato che aveva aiutato nel tempo.