Giuseppe Orlandi, papà di Mattia, il ragazzo che morì nel 2018 nella strage di Corinaldo, fa sapere che «sarebbe un bel pensiero se Sfera Ebbasta e Fedez si unissero tra di loro per organizzare una serata e poi, soprattutto, dall’incasso devolvere una parte». L’esternazione dell’uomo arriva poco dopo la testimonianza di Fedez al Tribunale di Ancona: il cantante infatti era stato ospite del locale la Lanterna Azzurra, la stessa in cui morirono cinque ragazzi e una mamma di 39 anni che era andata ad accompagnare il figlio. Fedez non è stato l’unico a essere sentito, anche il trapper Sfera Ebbasta è stato ascoltato dal Tribunale in quanto anche lui si sarebbe dovuto esibire la stessa sera della strage.

L’appello del padre di una vittima della strage di Corinaldo
Un desiderio, quello del padre di Mattia, con un intento esclusivamente benefico «per dimostrare veramente che ci tengono a questa tragedia e a quello che è avvenuto». L’uomo vorrebbe che parte del ricavato andasse all’acquisto di due ambulanze, una per la provincia di Ancona e una per quella di Pesaro: «Ho pensato a tutto l’impegno che hanno messo quella sera i medici, gli infermieri del 118, e anche i vigili del fuoco. Hanno fatto un lavoro incredibile e si sono trovati anche loro di fronte a una situazione raccapricciante». Parole che sono sfociate nella commozione dell’uomo davanti alla stampa.
I fatti
La strage di Corinaldo avvenne l’8 dicembre 2018, presso la discoteca Lanterna Azzurra, a Corinaldo appunto, in provincia di Ancona. Il bilancio fu di 6 persone rimaste uccise e 59 ferite. Ma cosa accadde quella sera maledetta? Nel locale era previsto un concerto del rapper italiano Sfera Ebbasta ma, poco prima dell’arrivo dell’artista, alcune persone spruzzarono nella sala dello spray al peperoncino. Il panico dilagò all’istante tra la folla che, trovando chiusa una delle due uscite d’emergenza, si diresse in massa verso una porta sul retro del locale, affacciata su un ponticello situato su un piccolo fossato. Durante la fuga, la balaustra del ponte cedette all’improvviso, causando la tragedia: le persone caddero nel fossato e alcune rimasero schiacciate dal peso degli altri. Secondo le rilevazioni degli investigatori, nella sala erano presenti circa 1400 persone, nonostante la capienza massima autorizzata fosse di 469 persone.