Non c’è tregua per la Corea del Nord. Oltre alla complicata gestione del Covid-19 e del boom di contagi, il Paese è stato travolto da una malattia infettiva gastrointestinale non ancora identificata.
Una misteriosa patologia intestinale sta mettendo in ginocchio la Corea del Nord
Dopo aver proclamato lo stato di emergenza a maggio, visti i numerosi casi di persone con febbre alta il presidente Kim Jong Un ha annunciato l’immediato potenziamento delle misure di quarantena e, come riportato dalla Bbc, ha spiegato di aver già inviato grosse scorte di medicinali alla città di Haeju (a oggi la più colpita) per facilitare il trattamento dei residenti che accusano i sintomi di una forte «patologia enterica acuta».

Visti i sintomi, si sospetta che si tratti di tifo o di colera. Nella giornata di giovedì, l’agenzia di stampa statale KNCA ha confermato che il nuovo virus potrebbe aver colpito di 4,5 milioni di persone, 73 i decessi segnalati. A detta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, però, la situazione sarebbe decisamente più grave. Il Paese inoltre non ha a disposizione kit per il test del Covid-19 quindi solo una piccola parte dei malati sono stati confermati come casi di coronavirus.
South Hwanghae nel mirino
Al momento, la zona rossa è la provincia di South Hwanghae, di cui Haeju è il centro amministrativo. Si tratta del più importante polo agricolo della nazione e la nuova epidemia rischia di mettere in ginocchio il Paese.
