Corea del Nord, Seul offre l’invio di vaccini anti-Covid

Redazione
13/05/2022

Il Paese, che fino a ieri non aveva registrato ufficialmente alcun contagio, è in lockdown dopo lo scoppio di un focolaio di Coronavirus: Pyongyang ha confermato almeno un decesso legato alla variante Omicron.

Corea del Nord, Seul offre l’invio di vaccini anti-Covid

All’indomani della prima ufficializzazione da parte di Pyongyang di un focolaio di Coronavirus, Seul offre l’invio di vaccini anti-Covid in Corea del Nord. Come dichiarato dal portavoce del presidente sudcoreano, «Yoon Suk-yeol ha in programma di fornire vaccini e altre forniture mediche» e, a tal proposito, si terranno «discussioni con la parte nordcoreana sui dettagli». Oggi la Nord Corea ha confermato almeno un decesso legato alla variante Omicron.

Corea Nord, Seul offre l'invio di vaccini anti-Covid. Il Paese è in lockdown dopo lo scoppio di un focolaio di Coronavirus.
Kim Jong-un, leader della Corea del Nord (ANTHONY WALLACE/AFP via Getty Images)

Corea del Nord in lockdown dopo i primi casi di Covid

Dopo l’individuazione del primo caso di Covid-19 dall’inizio della pandemia, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ordinato ieri ordinato il lockdown per tutte le città della Corea del Nord. «Si è creata una grave situazione a causa dell’introduzione di un virus mutante Omicron nei nostri distretti», ha dichiarato Kcna, ovvero l’agenzia di stampa ufficiale. E durante una riunione del Partito dei Lavoratori, le autorità hanno parlato, alla presenza di Kim Jong-un, di misure nazionali di quarantena di «massima emergenza».

Corea Nord, Seul offre l'invio di vaccini anti-Covid. Il Paese è in lockdown dopo lo scoppio di un focolaio di Coronavirus.
Corea del Nord, registrati i primi casi di Covid (KIM WON JIN/AFP via Getty Images)

Corea del Nord, sei vittime di cui una positiva a Omicron

Dopo la notizia del primo caso di Covid, Pyongyang ha reso noto oggi che nel Paese sono morte sei persone, colpite da una «febbre la cui causa non può essere identificata»: una delle vittime è risultata positiva alla variante Omicron. Secondo Kcna, sono oltre 350 mila per persone che hanno avuto questa febbre in tutta la Corea del Nord e al momento sono 187.800 i pazienti che sono sottoposti a cure e in isolamento. Solo nella giornata di ieri sono stati registrati 18 mila casi. Pyongyang non ha però comunicato quanti cittadini sono risultati positivi al Covid, tra quelli colpiti dalla febbre. Fino a ieri, la Corea del Nord aveva sempre negato di avere avuto casi di Covid, posizione messa in dubbio dagli esperti di tutto il mondo. E, seguendo il suo isolazionismo, aveva sempre rifiutato i vaccini dal mondo esterno, anche quelli già pianificati del Covax, il programma sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: nell’agosto del 2020, il Paese eremita aveva dichiarato che stava portando avanti lo sviluppo di un vaccino contro il virus, senza però fornire altre informazioni.