Pyongyang nella morsa del Covid. Solo otto giorni fa, il 12 maggio, la Corea del Nord annunciava ufficialmente il primo caso di coronavirus nel Paese e ora la situazione è fuori controllo. Secondo i dati dell’agenzia di stampa Kcna, nelle ultime 24 ore sono stati più di 263 mila i nuovi contagi, portando il totale oltre 2 milioni di casi. Sebbene il regime di Kim Jong-un rivendichi «buoni risultati» per contrastare l’avanzata del virus, la situazione sembra sempre più drammatica. E in assenza di vaccini, il regime propone rimedi alternativi che fanno tesoro degli insegnamenti della medicina tradizionale.
Tè allo zenzero e gargarismi con acqua salata, i rimedi anti-Covid in Corea del Nord
Lo scorso anno, la Corea del Nord rifiutò tre milioni di dosi dalla Cina prima di respingere al mittente anche le offerte di Covax, il programma di condivisione mondiale degli antivirali da parte dell’Onu. Non sorprende dunque la scarsa difesa immunitaria della popolazione di Pyongyang e, soprattutto, delle aree rurali, dove il sistema sanitario è arretrato o persino inesistente. L’Onu ha infatti sottolineato in un rapporto come gran parte degli impianti farmaceutici e gli ospedali non soddisfino i requisiti minimi di efficienza. Ecco che allora i media statali stanno proponendo di fare ricorso alla medicina tradizionale.

Il giornale Rodong Simnun ha infatti raccomandato di usare contro il Covid tè allo zenzero e al caprifoglio oltre a una bevanda a base di foglie di salice. Come riporta la Bbc, si tratta di un lenitivo per i sintomi come mal di gola e tosse, ma non vi sono rapporti che ne certifichino l’efficacia contro il Covid. Altra proposta in voga in Corea del Nord è quella che prevede gargarismi con acqua salata mattina e sera. Kcna ha riportato la notizia dell’invio nella Capitale di «migliaia di tonnellate di sale per creare una soluzione antisettica contro la malattia». Anche in questo caso non vi sono rapporti medici che confermino una reale utilità, tanto che persino il coluttorio non sembra funzionare.
LEGGI ANCHE: Corea del Nord, Seul offre vaccini anti-Covid per contrastare i contagi
Fra le terapie di Pyongyang c’è spazio anche per antidolorifici e antibiotici
Accanto alla medicina tradizionale c’è però spazio per i rimedi con farmaci veri. La tv di stato della Corea del Nord ha consigliato ai cittadini di usare antidolorifici come ibuprofene e amoxillicina oltre ad alcuni antibiotici. Per quanto riguarda i primi, come riporta la Bbc, si tratta di rimedi contro i sintomi che non hanno alcuna efficacia per eliminare il virus, mentre i secondi sono persino sconsigliati. Questi ultimi infatti possono risultare nocivi in quanto in grado di dare vita a particolari controindicazioni.