La Corea del Nord ha affermato di aver testato con successo un nuovo missile ipersonico chiamato Hwasong-8. I media statali hanno riportato che il razzo è uno dei «cinque più importanti» nuovi sistemi d’arma previsti nel suo piano di sviluppo militare quinquennale. Come succede normalmente in questi casi, l’agenzia governativa Kcna ha parlato di «arma strategica», il che solitamente significa che si tratta di armamenti nucleari: «Lo sviluppo di questi sistemi ha aumentato le capacità di autodifesa della nazione in modo significativo». L’ennesima dimostrazione che, nonostante le sanzioni internazionali, Pyongyang stia continuando a sviluppare le proprie tecnologie.
Il lancio, effettuato martedì, è stato il terzo test missilistico in questo mese. Con i due precedenti, la Corea del Nord ha già rivelato un nuovo tipo di missile da crociera, e un altro sistema di missili balistici. Nel frattempo, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’inviato nordcoreano Kim Song ha difeso il diritto di sviluppare nuove armi: «Stiamo costruendo dei sistemi per difenderci e salvaguardare in modo affidabile la sicurezza e la pace del Paese».
Cos’è il missile ipersonico appena lanciato dalla Corea del Nord
I missili ipersonici sono molto più veloci e agili di quelli normali, il che li rende molto più difficili da intercettare per i sistemi di difesa missilistica. Oltre alla Corea del Nord, anche altri Paesi tra cui Stati Uniti, Russia, Cina e India hanno tentato di recente di sviluppare queste armi. A luglio, Mosca ha annunciato di aver lanciato con successo un missile ipersonico che ha raggiunto una velocità di 8659,88 chilometri orari da una fregata nel Mar Bianco.
A gennaio, il leader Kim Jong-un aveva dichiarato che i suoi scienziati e ingegneri avevano «finito la ricerca» sullo sviluppo delle testate ipersoniche, e quello di martedì è stato il primo test con la nuova tecnologia. Ascoltato dalla Bbc, Ankit Panda, membro del Carnegie Endowment for International Peace, ha detto che al momento è difficile valutare le «capacità precise» del missile, ma «presumibilmente potrebbe presentare una sfida molto diversa per i metodi di difesa tradizionali dai missili balistici». Al missile è stata anche aggiunta una fiala di carburante, il che significa che l’arma è pronta per essere sparata immediatamente e non ha bisogno di essere rifornita sul campo, accorciando significativamente i tempi di lancio. Con tempi di lancio più brevi, per gli altri Paesi è più difficile lanciare un attacco preventivo. «Questo è un promemoria, che ci ricorda come le ambizioni missilistiche di Kim non sono ancora finite».
Secondo le autorità della Corea del Sud, invece, il missile ipersonico è ancora in una fase di sviluppo iniziale, e ci vorrà un periodo di tempo considerevole prima che possa essere effettivamente utilizzato. Seul ha anche aggiunto di essere perfettamente in grado di rilevare e intercettare questo missile in tempo. Intanto, il Sud ha testato il suo primo lancio di un missile balistico da un sottomarino, ritenuto un deterrente necessario contro le provocazioni del Nord. Il mese scorso, l’agenzia atomica delle Nazioni Unite ha affermato che la Pyongyang sembra aver riavviato un reattore che potrebbe produrre plutonio per armi nucleari, definendolo uno sviluppo «profondamente preoccupante».