Come riportano i media locali, la Corea del Nord ha effettuato con successo i test di un nuovo missile da crociera a lungo raggio durante il fine settimana. Come ha riportato l’agenzia statale Kcna, i missili (definiti «un’arma strategica di grande importanza») hanno volato per 1500 chilometri, prima di colpire i loro obiettivi e cadere nelle acque territoriali. Il test è arrivato pochi giorni dopo una parata militare tenuta a Pyongyang per celebrare il 73 esimo anniversario della fondazione del Paese, ma il leader Kim Jong-un non era presente.
Il lancio ha provocato la rabbia degli Stati Uniti: «Queste attività evidenziano l’attenzione della Corea del Nord per il suo programma militare, e la minaccia che il Paese rappresenta per i suoi vicini e la comunità internazionale», ha detto in una nota lo Us Indo-Pacific Command, comando delle forze armate Usa responsabile della sicurezza nel Pacifico.
USINDOPACOM Statement on Reports of DPRK Missile Launcheshttps://t.co/2kvFhaugN3
— U.S. Indo-Pacific Command (@INDOPACOM) September 13, 2021
Il Giappone ha affermato di avere «preoccupazioni significative» per gli ultimi sviluppi in Corea del Nord. Il capo segretario di gabinetto, Katsunobu Kato, ha detto che Tokyo continuerà a lavorare a stretto contatto con gli Stati Uniti e la Corea del Sud per monitorare la situazione. Anche Seul ha detto di aver iniziato «un’analisi approfondita» sull’ultima provocazione di Kim.
Lancio di missili dalla Corea del Nord, l’ultima provocazione di Kim
Un missile come quello che si vede nelle immagini rappresenterebbe un notevole progresso nella tecnologia militare della Corea del Nord. Secondo alcuni analisti, quei razzi sarebbero in grado di evitare i sistemi di difesa di Corea del Sud e Giappone, entrambi alleati degli Stati Uniti. «Questo sarebbe il primo missile da crociera della Corea del Nord esplicitamente designato come “strategico“», ha detto a Reuters Ankit Panda, un membro anziano del think tank statunitense Carnegie Endowment for International Peace. «Questo è un modo di dire comune per i sistemi nucleari».
Secondo altri, però, si tratterebbe solamente di una provocazione, perché i missili da crociera non sono vietati dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu a differenza di quelli balistici, che il Nord non può utilizzare. Il test è avvenuto a un giorno dall’incontro di Tokyo tra Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone per cercare una risoluzione all’impasse diplomatica sul programma nucleare della Corea del Nord. I colloqui volti a smantellare i programmi nucleari e balistici di Pyongyang, in cambio della rimozione delle sanzioni statunitensi, sono in stallo dal 2019, nonostante gli incontri di Donald Trump con Kim Jong-un.
Il mese scorso, l’autorità di vigilanza atomica delle Nazioni Unite ha affermato che la Corea del Nord sembra aver riavviato un reattore nucleare che si ritiene abbia prodotto plutonio per armi nucleari. «La Corea del Nord sta esplorando nuovi modi per aggiungere più merce di scambio sul tavolo dei negoziati, ma una tale provocazione quasi certamente dominerà l’attuale ciclo di dialogo trilaterale tra Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud», ha detto al Guardian il professor Ramon Pacheco Pardo del Kings College di Londra. L’amministrazione di Biden si è detta aperta alla diplomazia per ottenere la denuclearizzazione della Corea del Nord, ma non ha mostrato alcuna volontà di allentare le sanzioni.