Una ragazzina in pantaloni neri, scarpe rosse, piumino bianco e capelli raccolti in una coda di cavallo. Nell’ultima uscita di Kim Jong-un, impegnato ad assistere al test di un missile balistico intercontinentale, la comunità internazionale ha osservato con curiosità una figura femminile ritratta, in un corposo dossier fotografico, accanto al dittatore nordcoreano. Non sappiamo niente di certo sulla sua identità. Anche perché, fino a ora, non era mai apparsa sui media della Corea del Nord e la Korean Central Agency, l’agenzia di stampa nazionale che ha diffuso le immagini, non ha fornito informazioni di nessun tipo a riguardo. Considerando la tenera età, stimata tra i 9 e i 13 anni, il fatto che Kim la tenesse per mano e la presenza della moglie del leader, Ri Sol Ju, il National Intelligence Service della Corea del Sud ha ipotizzato che si trattasse di Ju Ae, la secondogenita del presidentissimo. In assenza di conferme a riguardo, l’unico indizio a cui aggrapparsi è una vecchia dichiarazione di Dennis Rodman. L’ex star dell’NBA raccontò al Guardian che, in occasione del suo viaggio a Pyongyang nel 2013, lui e Kim Jong un trascorsero un periodo di relax al mare. E che, durante questa vacanza, ebbe l’onore di tenere in braccio la piccola figlia di Kim, chiamata Ju Ae.
So, Kim Jong-un just decided to reveal his daughter for the first time publicly at an ICBM launch??? pic.twitter.com/tiE8gWixAJ
— Joseph Dempsey (@JosephHDempsey) November 18, 2022
Perché Kim Jong un si è fatto fotografare mano nella mano con la presunta figlia?
Incrociando la testimonianza di Rodman con le ricostruzioni dei media sudcoreani è possibile avanzare qualche ipotesi. Se Kim Jong Un e Ri Sol Ju si sono sposati nel 2009 e hanno avuto avuto tre figli, nati rispettivamente nel 2010, 2013 e 2017, e se il primogenito è davvero un maschio, allora la ragazzina con il piumone bianco potrebbe essere proprio la Ju Ae citata da Rodman. Anche l’età coinciderebbe, visto che la bambina di cui parlava il cestista nel 2013 era piccolissima, forse appena nata. Da allora sono passati circa 9 anni, e cioè la probabile età odierna di Ju Ae. Ci si potrebbe chiedere, dunque, per quale motivo Kim abbia scelto di farsi ritrarre con la piccola. E, soprattutto, perché proprio adesso. Due sono le risposte più probabili, impossibili tuttavia da confermare. La prima: Kim ha mostrato sua figlia per lanciare al mondo intero un messaggio inequivocabile, ossia che la Corea del Nord continuerà a rispondere alle minacce nucleari con armi nucleari, generazione dopo generazione. La seconda: Kim, a causa di motivi di salute, starebbe preparando la figlia a diventare la prossima leader della Corea del Nord. Se l’ipotesi della minaccia appare quanto meno convincente, la teoria sulla successione appare azzardata. Non è infatti questo il modo tradizionale di introdurre un nuovo leader agli occhi dell’opinione pubblica nazionale e internazionale. Il governo nordcoreano non è solito gettare nella mischia, in maniera inaspettata, la figura selezionata per sostituire il leader in carica senza la glorificazione e il miglioramento del background dell’eventuale successore. Non a caso la prima apparizione ufficiale di Kim Jong Un sui media statali avvenne nel settembre 2010, un anno prima della morte del padre Kim Jong Il.

Tre generazioni di Kim al potere
La famiglia di Kim Jong Un governa la Corea del Nord dalla sua fondazione, o meglio, da quando, al termine della Seconda Guerra mondiale, il leader sovietico Joseph Stalin sostenne, nonno dell’attuale presidente, nella sua ascesa a capo di stato. Kim Jong Un è il terzo leader della Corea del Nord. Ha preso il potere nel dicembre 2011, alla morte di suo padre, Kim Jong Il, che a sua volta aveva governato dalla morte di Kim Il Sung nel 1994. Pare che il terzo dei Kim avesse solo 27 anni quando si ritrovò a guidare il Paese. Vale però la pena accendere i riflettori sugli altri membri della famiglia Kim ancora in vita, anche se le informazioni sono frammentate se non, in certi casi, inesistenti. Partiamo dalla moglie di Kim Jong Un. I media statali di Pyongyang hanno menzionato per la prima volta l’ex cantante Ri Sol Ju come moglie di Kim Jong Un nel 2012. Kim Jong Chol è invece il fratello maggiore di Kim; trascorrerebbe una vita privata nel Nord, lontano dalla politica. Al contrario, la sorella di Kim Jong Un, Kim Yo Jong, della quale tanto si è parlato, è stata sempre più coinvolta nella gestione del potere. Nata nel 1988, secondo il governo di Seul, ha iniziato a rilasciare dichiarazioni pubbliche dal 2020. Miss Kim è un membro del Partito dei Lavoratori di Corea e, nel 2021, è stata promossa al massimo organo decisionale del Paese, la Commissione per gli affari di Stato. La famiglia allargata di Kim Jong Un include poi un anziano zio, Kim Pyong Il. Visto come potenziale successore di Kim Il Sung, il 68enne, è stato inviato nell’Europa orientale come ambasciatore dopo la morte del fratellastro Kim Jong Il. Ora sarebbe rientrato nel Nord e non ricoprirebbe cariche rilevanti. Kim Jong Nam, il goffo fratellastro di Kim Jong Un, è stato assassinato all’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur il 13 febbraio 2017 in circostanze misteriose. Il figlio, nonché nipote dell’attuale presidente, Kim Han Sol, in passato citato dagli esperti nordcoreani come potenziale successore di Kim Jong Un in caso di caduta del governo, si è nascosto dopo l’omicidio del padre. Non sappiamo niente neppure di altri due presunti figli di Kim Jong Nam: Kim Jimmy, nato nel 1997, e Kim Sol Hui, nato nel 1996.
