Al via la COP26 di Glasgow, le cose da sapere

Matteo Innocenti
31/10/2021

La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ospitata una volta in Italia, dura fino al 12 novembre. Presente in città Greta Thunberg, che non è stata invitata ufficialmente all’evento.

Al via la COP26 di Glasgow, le cose da sapere

Nel secondo giorno del G20 in corso a Roma, il 31 ottobre, inizia a Glasgow la COP26, ovvero la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021. Durerà fino al 12 novembre, con oltre 190 leader mondiali attesi in Scozia per l’appuntamento. Le cose da sapere.

COP26, gli obiettivi della conferenza

Ogni COP ha obiettivi precisi, legati a quanto fatto nelle conferenze precedenti. Quella che scatta a Glasgow, inizialmente prevista per il 2020 ma posticipata di un anno a causa dell’emergenza Covid, ha lo scopo di definire un metodo per il rispetto degli impegni previsti dall’Accordo di Parigi firmato nella COP21 del 2015: in Francia, tutti i Paesi accettarono di collaborare per limitare l’aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 2 gradi, puntando a limitarlo a 1,5 gradi. Per raggiungere l’obiettivo, è necessario un rapido abbattimento delle emissioni di gas serra entro il 2030, in vista del raggiungimento di un sistema a zero emissioni nette entro la metà del secolo. Per raggiungere questi obiettivi ambiziosi, ciascun Paese dovrà, si legge sul sito della COP26, «accelerare il processo di fuoriuscita dal carbone, ridurre la deforestazione, accelerare la transizione verso i veicoli elettrici, incoraggiare gli investimenti nelle rinnovabili». Al centro della conferenza, inoltre la salvaguardia delle comunità e degli habitat naturali.

COP26, da Berlino a Glasgow

La prima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici si è svolta a Berlino tra fine marzo e inizio aprile 1995. Nel corso della terza, ospitata in Giappone a dicembre del 1997, fu formato il famoso Protocollo di Kyoto, trattato internazionale in materia ambientale riguardante il surriscaldamento globale. L’Italia ha ospitato un’edizione della COP, la numero 9 nel 2003, a Milano: in quell’occasione la conferenza ha stabilito interessanti novità legate in particolar modo ai progetti di riduzione delle emissioni legate alle attività di afforestazione e riforestazione. Adesso Glasgow, città che deve il suo nome all’espressione cumbrica “glas cau”, ovvero “piccola valle verde”. Centro più grande della Scozia, Glasgow la quarta città al mondo (e prima nel Regno Unito) nel Global Destination Sustainability Index.

 

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COP26, c’è anche Greta Thunberg

Accolta come una rockstar, in città è arrivata in treno anche Greta Thunberg. In un’intervista alla Bbc, la giovane attivista per l’ambiente aveva dichiarato di non essere stata invitata ufficialmente alla Cop26: «Penso che molte persone potrebbero aver paura se venissero invitati troppi giovani radicali, perché potrebbero fare una brutta figura», aveva affermato. A Glasgow, Greta dovrebbe partecipare a diverse manifestazioni, previste durante le due settimane del summit, come la marcia del 5 novembre di Fridays for Future Scotland, organizzata dal ramo locale del movimento nato proprio grazie a lei.