Clamorosa testimonianza di Cassidy Hutchinson davanti alle commissione della Camera che indaga sull’insurrezione del 6 gennaio 2021. La 25enne, ex assistente di Mark Meadows, ovvero il capo dello staff della Casa Bianca nella scorsa amministrazione Usa, ha detto che Donald Trump voleva unirsi ai rivoltosi arrivati al Congresso: l’ex presidente Usa, appena sconfitto da Joe Biden, avrebbe cercato di costringere l’autista dell’auto presidenziale a portarlo al Campidoglio («Sono il fottuto presidente, portami a Capitol Hill»), arrivando ad afferrare lui stesso il volante della limousine blindata Beast. A un certo punto, ricevuto un netto rifiuto, Trump sarebbe arrivato a «mettere le mani al collo» dell’autista, prima di lasciarlo andare.

Secondo la testimone, Trump sapeva che i manifestanti erano armati
Cassidy Hutchinson ha inoltre detto che Donald Trump era al corrente, prima dell’irruzione al Congresso, che i manifestanti quel giorno erano armati e, proprio per questo, avrebbe dato indicazione di rimuovere i metal detector installati in strada: riteneva infatti che avrebbero rallentato i suoi sostenitori che si stavano radunando a Washington. Hutchinson ha poi svelato un altro retroscena: quando l’allora ministro della giustizia William Barr disse al presidente uscente che non c’era alcuna prova di brogli elettorali, Trump lanciò in aria dei piatti, sporcando i muri di ketchup. Hutchinson ha detto di non esser stata testimone di quanto raccontato, ma che gli episodi le sono stati riferiti.

La replica di Trump su Truth: «La conosco a malapena, è una falsa»
«La conosco a malapena, è una falsa totale e una delatrice», ha replicato Trump su Truth, cioè la sua piattaforma social. L’ex presidente ha poi definito la commissione d’inchiesta che sta indagando sull’assalto a Capitol Hill una «Kangaroo commission», ovvero una farsa. Liz Cheney, deputata repubblicana e vice presidente della Commissione, ha ringraziato Hutchinson per il suo coraggio. “La nostra nazione è tenuta in vita da coloro che rispettano il loro giuramento di fedeltà Costituzione: «La nostra nazione è tenuta in vita da coloro che conoscono la differenza fondamentale tra giusto e sbagliato. La via più facile era nascondersi dai riflettori, rifiutarsi di farsi avanti, tentare di minimizzare o negare quello che è successo».