Congedo mestruale: cos’è e quali sono i Paesi che lo hanno adottato

Virginia Cataldi
13/05/2022

In Spagna il Consiglio dei Ministri discuterà un pacchetto di provvedimenti che include il congedo mestruale per le donne lavoratrici.

Congedo mestruale: cos’è e quali sono i Paesi che lo hanno adottato

Il Consiglio dei Ministri spagnolo discuterà un pacchetto di provvedimenti che include il congedo mestruale, ma anche l’aborto. Il disegno di legge, presentato dal Ministero delle Pari opportunità, se approvato rappresenterebbe un passo in avanti in materia di diritto del lavoro. Il congedo mestruale sarebbe infatti accordato mensilmente alle donne lavoratrici. Ecco di che si tratta.

Congedo mestruale in Spagna

La proposta di legge, come riportato dal quotidiano spagnolo El Pais,  potrebbe concedere alle donne un congedo mestruale di tre giorni ogni mese, estendibile a cinque se in presenza di sintomi debilitanti come dolore intenso, nausea, vertigini e vomito. Fino ad ora questo tipo di concessione era affidata all’iniziativa delle singole aziende.
Congedo mestruale: cos'è e quali sono i Paesi che lo hanno adottato
Donna con assorbente (Pexels)
Nel decreto legge proposto dal Ministero delle Pari opportunità sono contenuti anche altri punti importanti. Uno riguarda l’aborto; un altro i centri educativi che offrono servizi sociali per le donne a rischio. Altro tema trattato è quello delle carceri, che come avanzato nel pacchetto dovranno offrire gratuitamente i prodotti per l’igiene necessari durante le mestruazioni, come gli assorbenti. Tra le altre concessioni è prevista anche l’eliminazione dell’Iva per articoli specifici per l’igiene femminile e il congedo retribuito prima del parto, esattamente dalla settimana 36esima settimana.

È anche in programma, stando al ddl, l’introduzione di protocolli ad hoc contro l’aborto forzato, la contraccezione e la sterilizzazione, con particolare attenzione alle donne con disabilità. Rispetto all’aborto, la legge spagnola prevede l’aborto gratuito fino alla 14esima settimana di gestazione. Questo è estendibile fino alla 21a settimana se avviene per motivi medici che mettono in pericolo la vita della madre. Il sistema sanitario nazionale permetterà, senza il permesso di uno dei tutori,  l’aborto delle ragazze con età superiore ai 16 anni, che non saranno più obbligate a rispettare i tre “giorni di riflessione” previsti. I contraccettivi, come la pillola del giorno dopo, saranno a carico del sistema sanitario pubblico.

La situazione in Italia 

Uno studio eseguito dall’ospedale Bambin Gesù di Roma ha dimostrato come la dismenorrea (termine che definisce le mestruazioni dolorose) sia motivo di assenza per il 90% di donne lavoratrici. Nulla tuttavia è stato fatto in proposito. L’unico tentativo risale al 2016. All’epoca le deputate del Partito democratico Romina Mura, Daniela Sbrollini, Maria Iacono e Simonetta Rubinato presentarono un disegno di legge alla Camera. Il testo però non superò le discussioni delle Commissioni e finì per essere derubricato di fatto dall’agenda delle priorità parlamentari.
Congedo mestruale: cos'è e quali sono i Paesi che lo hanno adottato
Donna con dolori mestruali (Pexels)