Industriali in Mostra. Confindustria approda alla 78esima edizione del Festival di Venezia con un film voluto direttamente dai vertici di viale dell’Astronomia. Almeno, in questo modo, saranno messe alle spalle per qualche ora la crisi economica, gli scontri con i sindacati e il decreto delocalizzazioni, tanto inviso al presidente Carlo Bonomi che, tra gaffe e incertezze, non sta attraversando un momento sereno.
Centoundici, il corto targato Confindustria sbarca al Lido
L’opera, finanziata e promossa da Confindustria, è un cortometraggio intitolato Centoundici. Donne e uomini per un sogno grandioso, che sarà proiettato il 10 settembre nella sezione Venice Production Brigde, nello spazio Incontri dell’Hotel Excelsior. Si tratta della cornice riservata ai professionisti dell’industria cinematografica. Sarà quindi una proiezione dedicata gli addetti ai lavori, alla presenza del presidente Bonomi e del presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, insieme al cast e al regista, Luca Lucini. La passione del presidente degli Industriali per il cinema del resto è cosa nota. Si narra che regali ai suoi più stretti collaboratori la visione di film in anteprima. Ora il salto da appassionato a produttore. Con prima fila al Lido assicurata. Ma di cosa parla il cortometraggio? Le informazioni sono poche, anzi pochissime. Si sa solo che il tema centrale riguarda la crisi dell’industria culturale causata dalla pandemia. Stando ai rumors il corto è un tentativo di contrastare il “sentimento anti-industriale” del Paese. Vista così Centoundici ha tutta l’aria di un’operazione di immagine. Per il resto è tutto top secret. Non è stato nemmeno possibile conoscere l’eventuale spesa sostenuta per la realizzazione.
Lucini, dai videoclip a Tre metri sopra il cielo
Di certo, invece, c’è che la realizzazione è stata affidata a un nome noto del cinema italiano, legato anche al mercato musicale. Alla fine degli Anni 90, Lucini ha infatti firmato vari videoclip: tra le tante collaborazioni c’è quella con Alexia (per la canzone Uh la la), Ligabue (Una vita da mediano) e Carmen Consoli (Amore di plastica). La notorietà è però arrivata, nel 2004, con la pellicola Tre metri sopra il cielo, riadattamento del romanzo di Federico Moccia. Per Lucini è stato l’esordio nei lungometraggi. A seguire ha firmato film come Solo un padre con Luca Argentero e altre commedie tra cui La donna della mia vita, nata da un soggetto di Cristina Comencini, con la sceneggiatura della figlia Giulia Calenda e di Teresa Ciabatti. Sempre nomi importanti. Classe 1967, milanese, nel 2018 Lucini ha girato insieme con Nico Malaspina anche il documentario Leonardo Da Vinci-Il Genio a Milano. Che Bonomi ci tenesse a realizzare un prodotto glamour e di qualità è evidente: basta scorrere il cast. Tra gli attori protagonisti figurano Alessio Boni, tra gli interpreti nel 2003 de La meglio gioventù, e Cristiana Capotondi, che ha avuto ruoli di primo piano in decine di commedie, tra cui Notte prima degli esami. Due volti arcinoti del grande e piccolo schermo. Entrambi saranno presenti alla proiezione allo Spazio Incontri dell’Hotel Excelsior il 10 settembre. All’appuntamento anche gli altri interpreti: Giorgio Colangeli e Adriano Occulto, giovane in ascesa e già protagonista del reality Il Collegio.