Cosa è la Conferenza Episcopale Italiana? E quali sono le sue funzioni? In questi giorni l’assemblea dovrà scegliere il nuovo presidente della CEI e papa Francesco dovrà dire l’ultima parola su chi succederà a Gualtiero Bassetti.
Cos’è la Conferenza Episcopale Italiana?
La Conferenza Episcopale Italiana (CEI) è l’assemblea permanente dei vescovi italiani. Si tratta di un organismo che media i rapporti tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, mettendo in comunicazione i politici membri delle istituzioni italiane e i vescovi cattolici. In particolare, la CEI è articolata in conferenze episcopali regionali che dipendono da quella nazionale, e fa parte del Consiglio delle conferenze dei vescovi d’Europa. I suoi compiti sono: studiare i problemi che interessano la vita della Chiesa cattolica in Italia; dare orientamento nel campo dottrinale e pastorale e mantenere i rapporti con le pubbliche autorità dello Stato italiano.

Inoltre, la Conferenza Episcopale Italiana gestisce i fondi dell’otto per mille destinati alla Chiesa cattolica dai cittadini italiani. È editore di TV2000, un’emittente televisiva autonoma, e di InBlu, network di radio. La CEI collabora con la Rai per la realizzazione del programma televisivo A sua immagine e con Mediaset per la realizzazione del programma televisivo Le frontiere dello spirito. Dal 2017, l’assemblea permanente dei vescovi italiani è presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti.
La nomina del nuovo presidente della CEI
“In considerazione dei particolari vincoli dell’episcopato d’Italia con il Papa, vescovo di Roma, la nomina del presidente della Conferenza è riservata al Sommo Pontefice, su proposta dell’Assemblea generale che elegge, a maggioranza assoluta, una terna di vescovi diocesani“. È questo il primo comma dell’articolo 26 dello Statuto della Conferenza episcopale italiana in vigore dal 2014.
Spetta dunque a Papa Francesco la nomina del presidente della CEI, ma solo dopo che i vescovi italiani avranno votato una lista di tre nomi da presentare al pontefice. Altra regola dello Statuto è che possano essere eletti solo i “vescovi diocesani”. Sono quindi esclusi gli ausiliari e anche il vicario generale del Papa per la diocesi di Roma.

I nomi dei presuli da inserire nella terna verranno scelti con tre serie di votazioni. Risulteranno eletti i vescovi che avranno ottenuto la maggioranza assoluta dei voti (al primo scrutinio, al secondo, o nell’eventuale ballottaggio tra i due più votati del secondo).
In un’intervista risalente al 3 maggio del Corriere della Sera, papa Francesco ha detto: “Adesso la prossima assemblea dovrà scegliere il nuovo presidente della Cei, io cerco di trovarne uno che voglia fare un bel cambiamento. Preferisco che sia un cardinale, che sia autorevole. E che abbia la possibilità di scegliere il segretario, che possa dire: voglio lavorare con questa persona“.